
Una serata tranquilla, un sabato come tanti, quando improvvisamente la terra ha iniziato a tremare. Una scossa netta, breve ma intensa, ha attraversato la Capitale e i comuni limitrofi, risvegliando ricordi e paure che a Roma, fortunatamente, si presentano di rado. In molti, affacciandosi alle finestre o controllando i social, hanno capito subito che non si trattava di un’illusione: era un terremoto, e lo avevano sentito chiaramente.
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I dettagli del sisma: magnitudo, epicentro e zone colpite
Secondo quanto comunicato dalla Sala Sismica INGV-Roma, la scossa è stata registrata alle 22:47 di sabato 1° novembre, con una magnitudo di 3.3. L’epicentro è stato individuato al largo della Costa Laziale, tra le coste di Roma e quelle pontine, nei pressi di Anzio, a una profondità di soli 5 chilometri. Una caratteristica che ha reso il sisma facilmente percepibile, anche a decine di chilometri di distanza.
Le coordinate esatte rilevate dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia sono 41.3275, 12.3205. Il raggio d’azione ha coinvolto Anzio, Aprilia, Pomezia e Fiumicino, ma anche Latina, Velletri e Roma stessa. In particolare, nella Capitale, la scossa è stata avvertita nei quartieri meridionali come Eur, Garbatella, Torvaianica e Ostia.
Paura ma nessun danno: le testimonianze sui social
Nel giro di pochi minuti, i social network si sono riempiti di messaggi. Su X (ex Twitter), decine di utenti hanno raccontato la loro esperienza. “L’abbiamo sentita chiaramente a Ostia”, scrive qualcuno, mentre dai Castelli Romani arriva un coro unanime: “Ha tremato tutto, anche se per pochi secondi”.
A Torvaianica, una delle località più vicine all’epicentro, i racconti si moltiplicano: “Si è mosso un vaso, pensavo fosse il vento, poi ho capito che era un terremoto”, racconta una residente. “Un movimento leggerissimo ma percettibile”, aggiunge un altro testimone.
Fortunatamente, non si registrano danni a persone o cose, come confermato dalle autorità locali e dalla Protezione Civile. Tuttavia, la scossa ha suscitato comprensibile apprensione, specialmente tra chi vive ai piani alti. Molti hanno raccontato di aver visto lampadari oscillare e vetri vibrare, ma senza conseguenze gravi.
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