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Febbre di Lassa, morta una paziente in Gran Bretagna: cos’è e quali sono i sintomi

La febbre di Lassa ha causato la prima vittima in Gran Bretagna. Ci sono altri casi confermati nel Paese. La malattia è piuttosto rischiosa e ha caratteristiche molto simili all’Ebola. Ecco a seguire tutte le informazioni utili.

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Cos’è la febbre di Lassa

L’infezione è stata individuata per la prima volta nei giorni scorsi nel sud est dell’Inghilterra e sarebbe almeno tre i casi riscontrati. L’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito (Ukhsa) ha dato una notizia che una persona è morta per la febbre di Lassa a Bedfordshire. Gli altri due pazienti contagiati, così come la persona deceduta, sono membri di una famiglia ritornata nel Regno Unito da recente dopo un viaggio in Africa.

L’Istituto Superiore di Sanità ha dato una definizione scientifica della febbre di Lassa. “Fa parte del gruppo delle febbri emorragiche virali (Fev), patologie di origine virale a carattere sistemico, caratterizzate da esordio improvviso, acuto e spesso accompagnate da manifestazioni emorragiche. In generale, gli agenti responsabili delle Fev sono virus a Rna (arenavirus, bunyavirus, filovirus, flavivirus), la cui sopravvivenza è garantita da serbatoi naturali come animali o insetti. I virus sono confinati geograficamente nelle aree dove vivono le specie ospiti.”

Quali sono i sintomi della febbre di Lassa

L’Istituto Superiore di Sanità ha messo in guardia sui sintomi della malattia. “L’esordio della febbre di Lassa è graduale e il periodo di incubazione può arrivare anche a 3 settimane (contro una media di 1-9 giorni per le altre). I sintomi iniziali sono piuttosto generici: febbre, cefalea, mialgie, faringodinia con essudato tonsillare, difficoltà ad alimentarsi (disfagia), tosse secca, dolore toracico (a volte forte dolore retrosternale), crampi addominali, nausea, vomito e diarrea”.

Nell’80% dei casi, i sintomi della febbre di Lassa sono particolarmente lievi: spesso i soggetti risultano asintomatici. Nel restante 20% dei casi, invece, può insorgere come malattia sistemica grave. Per le forme di malattia più grave i sintomi sono ben peggiori. Nel paziente insorge con edema del collo e del volto, versamento pericardico e pleurico, encefalopatia, insufficienza respiratoria, sanguinamento delle mucose, proteinuria.

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