News Tv. Quanto guadagnano orchestrali Sanremo. In un’intervista rilasciata all’Avvenire, Beppe Vessicchio, famoso direttore d’orchestra oltre che personaggio televisivo, ha svelato quanto guadagnano i musicisti che lavorano al Festival di Sanremo. “Una paga da fame“, ha esclamato Vessicchio. Le cifre, paragonate alle ore di lavoro, vi faranno veramente venire i brividi. (Continua…)
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Quanto guadagnano gli orchestrali a Sanremo
Beppe Vessicchio ha rilasciato una lunga intervista all’Avvenire nella quale ha parlato, oltre della sua apparizione al Festival di Sanremo 2023, anche delle paghe percepite dagli orchestrali che lavorano per la kermesse musicale. Parla di quanto sia stato “perfetto” il Festival condotto da Amadeus, Vessicchio ha dichiarato: “Quasi perfetto, per essere perfetto si deve tornare a degli orari più umani e non solo per la messa in onda televisiva, ma anche per i carichi di lavoro degli orchestrali. La serata del giovedì è terminata alle 2 di notte. Ebbene, quei musicisti con che energie si possono ripresentare alle 11 del giorno dopo per provare fino alle 19 e poi rispondere puntuali alla convocazione della serata delle cover alle 20.15, andare in scena e tirare fino anche alle 3?“.
Il famoso direttore d’orchestra poi svela un colloquio avuto con il direttore artistico del Festival di Sanremo: “Ho chiesto ad Amadeus: ‘ma lo sai quanto guadagna un violinista laureato?’ Lui sincero mi ha risposto, ‘non lo so’. Gli ho ribattuto, informati e poi mi dirai… A voi invece lo dico: per 5 settimane lavorative un orchestrale di Sanremo percepisce 2mila euro netti. È indecente, una paga da fame. A un marchio internazionale come Sanremo che aveva un’orchestra sinfonica di 110 professori e ora ne ha intorno ai 30, si può dare di più. Il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, non si limiti ai complimenti e Amadeus da uomo sensibile dia una mano anche a questi giovani innamorati della musica“. (Continua dopo la foto…)
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Le dichiarazioni sul Festival di Sanremo
Nell’intervista rilasciata all’Avvenire, Beppe Vessicchio ha parlato anche della sua partecipazione al Festival di Sanremo: “Io non disdegno l’invito. Se qualcuno degli artisti mi vorrà io per Sanremo ci sono sempre. Ma sia chiaro, non voglio solo dirigere, devo continuare, come sempre, a scrivere personalmente l’orchestrazione del brano. Loro mi diano la sceneggiatura della canzone e io ci metterò la regia“. Il direttore d’orchestra ha poi speso parole al miele per Lazza: “Tempo fa mi parlò di lui Luisa Prandina, prima arpa della Scala di Milano: beh, lei conosceva e apprezzava la musica di Lazza, e questo ora mi fa comprendere le ragioni di un consenso così trasversale che è anche frutto della bella persona che c’è dietro all’artista“.