Social. Orrore in Italia, il famoso giornalista trovato morto mummificato in casa. La storia che stiamo per raccontarvi sembra la trama perfetta per una serie crime, eppure è tutto vero ed è avvenuto nel nostro Bel Paese. Il fatto è avvenuto a Novara, un comune italiano di 101 241 abitanti, capoluogo dell’omonima provincia in Piemonte, seconda città della Regione per numero di abitanti dopo Torino. Un uomo, un giornalista italiano in pensione, è stato trovato mummificato nella sua casa. Secondo le prime ricostruzioni, il decesso sarebbe avvenuto per cause naturali ad agosto. Scopriamo insieme la sua identità. (Continua a leggere dopo la foto)
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Orrore in Italia, il famoso giornalista trovato morto mummificato in casa
Il giornalista Pier Attilio Trivulzio è stato trovato morto in un appartamento del quartiere di Sant’Agabio a Novara. L’uomo, di 83 anni, era un giornalista milanese in pensione, che si era trasferito a Novara, dove non aveva amici o parenti. Secondo le prime ricostruzioni, il decesso sarebbe avvenuto per cause naturali ad agosto. Come riportato dal sito Business.it, l’allarme era stato dato da alcuni suoi amici provenienti dalla Brianza, che non avevano sue notizie da tempo e avevano allertato le Forze dell’Ordine. I Vigili del Fuoco sono entrati nell’appartamento di corso Trieste, zona est della città, e hanno trovato il corpo senza vita, ormai mummificato. Sul posto anche il personale della questura e il medico legale. (Continua a leggere dopo la foto)
Cos’è la mummificazione
La mummificazione è un processo, naturale o artificiale, in cui un cadavere subisce una disidratazione massiccia così veloce che i tessuti rimangono come “fissati”. Servono particolari condizioni esterne e interne per ottenere questo processo. Il corpo mummificato ha un colore brunastro, con la pelle di consistenza del cuoio o della pergamena, e che aderisce alle ossa. I tratti della persona si conservano abbastanza bene. Le condizioni ambientali favorevoli alla mummificazione sono: clima caldo, secco e ventilato, che ostacola la putrefazione; inumazione in terreni asciutti capaci di assorbire i liquidi in grande quantità e presenza di certi tipi di muffe che disidratano il corpo.
Mummificazioni parziali si hanno in persone decedute in ambienti chiusi, riscaldati e ben ventilati, quando il corpo giace su materiali che assorbono acqua. I fattori che favoriscono i processi di mummificazione sono la denutrizione, l’età avanzata, grosse emorragie. In media, un processo di mummificazione dura 6/12 mesi, ma ci sono prove e casi di mummificazioni avvenute in 2/3 mesi, eccezionalmente in 2/3 settimane. Anche condizioni di freddo intenso possono portare ad una mummificazione come nel caso della mummia del Similaun.
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