Quali sono i sintomi della variante Omicron? sono diversi da quelli delle altre varianti? Sembra di sì. Sono sempre di più gli studiosi che analizzano questa mutazione del virus e sembra che molti siano concordi sui sintomi della variante Omicron, che sono diversi da quelli delle altre varianti.
Variante Omicron, perdita del gusto sintomo sempre più raro
Nel 2020, come conferma un report reso noto dall’Università di Harvard, i ricercatori del Massachusetts General Hospital e del King’s College London hanno scoperto che la perdita del gusto e dell’olfatto erano i sintomi del coronavirus più comuni. Tutti coloro che non sentivano più gusto e olfatto, erano in allarme perché poteva con buona probabilità trattarsi di infezione da Covid. Questi sintomi erano più forti di quelli provocati da un semplice raffreddore. Gli studiosi hanno notato come nei pazienti positivi la perdita di gusto e olfatto non era più un sintomo comune. Quindi ora quali sono i nuovi sintomi della variante Omicron?
Variante Omicron: quali sono i sintomi
Sembra che questa mutazione abbia sintomi meno aggressivi rispetto a quelle precedenti. Secondo gli ultimi dati dello Zoe COVID Symptom Study – che utilizza un’app per smartphone per monitorare le centinaia di migliaia di persone risultate positive, ogni giorno, in tutto il Regno Unito – meno del 20% dei positivi nelle ultime settimana ha segnalato la perdita del gusto e dell’olfatto. Tutti coloro che erano positivi al virus presentavano i sintomi di un classico raffreddore: tosse, mal di gola, febbre e naso che cola. La maggior parte delle persone affette dal Covid comunque hanno ricevuto almeno due dosi di vaccino.
Anche dallo studio di un focolaio scoppiato a seguito di una festa di Natale in Norvegia, è emerso che solo il 23% delle persone infette da Omicron ha riportato una riduzione del gusto e il 12% ha riferito un odore ridotto. L’83% dei soggetti coinvolti, invece, ha avuto sintomi tipici dell’influenza, come tosse e mal di gola, mentre il 78% ha avuto fastidi leggeri, come semplice naso chiuso. Anche in questo caso, una grande fetta di popolazione aveva almeno due dosi di vaccino in corpo.