News Tv. Vittorio Sgarbi, sottosegretario alla Cultura, ha commentato le dimissioni di Carlo Fuortes, e non è stato clemente verso Amadeus e il Festival di Sanremo. Carlo Fuortes ha comunicato ieri le sue dimissioni da Ad Rai e in una nota ha spiegato il motivo di questa decisione. Cambierà dunque il vento in Rai. A commentare queste novità ci ha pensato Vittorio Sgarbi che non ha risparmiato le critiche al Festival di Sanremo di Amadeus. (Continua dopo le foto)
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Sgarbi contro Amadeus e Sanremo dopo le dimissioni di Fuortes
Fuortes ha deciso di rinunciare al suo incarico, sostenendo che non fosse più possibile portare avanti la linea che aveva avuto inizio nel 2021 con Mario Draghi. Questa decisione è arrivata dopo che pochi giorni prima era stato approvato il decreto dell’esecutivo sul limite d’età per gli amministratori dei teatri lirici, ora posto a 70 anni. Stéphane Lissner, attuale sovrintendente al San Carlo, avrebbe quindi liberato il posto proprio a Fuortes. Cosa ne pensa Sgarbi dell’addio alla Rai di Carlo Fuortes? (Continua dopo le foto)
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Il critico d’arte sulle dimissioni di Fuortes
“Che si dimetta Fuortes era nell’ordine delle cose. C’è un problema in Rai che non riguarda tanto la politica, quanto ad esempio l’osceno spettacolo che è stato Sanremo. Quindi è chiaro che il prossimo anno si spera in un Sanremo in cui i cantanti cantino”, ha riferito Sgarbi a Fanpage.it. Il critico è convinto che la Rai abbia bisogno di nuove regole. “Non puoi mandare in pensione un sovrintendente a 67 anni e tenerne uno a 72 o 75, quindi questo era giusto. La Rai deve essere riformata, il San Carlo ha bisogno di un sovrintendente capace come Fuortes e quindi qual è l’espediente? Trovare una norma che dice vadano tutti in pensione a 70″, ha affermato, d’accordo con il decreto del governo Meloni. (Continua dopo le foto)
Sgarbi e la critica a Sanremo
Vittorio Sgarbi ha spiegato quanto fosse inappropriato il Festival di Sanremo e che chi gestisce la Tv pubblica deve essere in grado di evitare spettacoli come quello della scorsa edizione. “Quello che avverrà adesso è più interessante, perché che Fuortes vada al San Carlo, va bene per lui e per il San Carlo. Per la Rai si apre una questione, quella di mettere persone capaci che garantiscano la qualità di una televisione di Stato che non sia in mano di Presta o altri. Qualcuno che abbia un’idea di cosa debba essere Sanremo, che non sia il campo libero di chiunque voglia dare spettacolo”, ha affermato con amarezza.