Annamaria Franzoni, la notizia choc spiazza milioni di italiani: cos’è successo – Polemiche per una trovata che ha a che fare con Annamaria Franzoni, condannata a 6 anni di carcere più 5 di domiciliari per aver ucciso il figlio di 3 anni. Tanta l’indignazione sui social: l’iniziativa è stata bollata come di pessimo gusto. Ecco di cosa stiamo parlando, di seguito tutti i dettagli.
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Annamaria Franzoni, la notizia choc spiazza milioni di italiani: cos’è successo
Bufera per una frase stampata su una tazza postata su Instagram dai Piattini Davanguardia. Il duo barese, portato alla ribalta circa un anno fa da Orietta Berti durante Che tempo che fa, è sulla bocca di tutti. Per festa della mamma, Annagina Totaro e consorte Andrea, hanno pensato di creare una tazza apposita: unico colore, il bianco e una scritta sottile su quattro righe: «Un po’ la Franzoni (grande e in stampatello) la capisco (di nuovo in piccolo)». Il costo? 25 euro. A far infuriare tutti il fatto che lo slogan sulla tazza alluda al delitto di Cogne, che ha sconvolto tutta Italia. (continua a leggere dopo le foto)
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Polemiche a non finire: critiche feroci
AnnaginaTotaro si è sentita di rispondere così alle feroci critiche: «Qui nessuno sta scherzando su una tragedia, tanto meno sta facendo ironia. Si tratta di una riflessione, punto. Avere una crisi d’ira nei confronti di un figlio è lecito così come tante mamme si sono trovate nella situazione di aver pensato “io lo uccido”. Noi “un po’” la Franzoni la capiamo ma non giustifichiamo quello che ha fatto. Qui nessuno vuole incitare nessuno a uccidere esseri umani. Amen». I titolari della pagina hanno evidenziato: «La tazza ha più di tre anni, è in commercio già da un po’ e ogni volta che viene condivisa c’è un forte interesse da parte degli utenti». La Totaro a «Il Messaggero» ha spiegato che «non si tratta di ironia ma di black humor». Su quello stesso sito è in vendita anche la coppia di tazze “Rosa” e “Olindo”. (continua a leggere dopo le foto)
Annamaria Franzoni, la notizia sconvolge tutti
«Non vuole mettere in risalto l’omicidio, ma un atteggiamento psicologico che è quello di perdere le staffe con un figlio. Mi spiego: mio figlio piange ininterrottamente, sono esaurita, ho un pensiero che mi passa per la testa. “Un po’ la Franzoni la capisco” nel senso che capiamo l’atteggiamento, non stiamo giustificando l’atto», hanno aggiunto i titolari, giustificando l’iniziativa. Una replica che non ha convinto tutti: «Toppa peggio del buco», «La cosa pazzesca è che date ancora spiegazioni invece di togliere immediatamente questo schifo», «Semplificare la situazione è ancora peggio». (continua a leggere dopo le foto)
Annamaria Franzoni, la tazza divide: I Piattini Davanguardia si difendono
I Piattini Davanguardia si sono molto arrabbiati e hanno risposto: «Nessuno sta semplificando la situazione, si tratta semplicemente di un pensiero condivisibile o meno. Nessuno vi costringe a condividerlo». Un utente sui social scrive: «Se scrivevate “io Medea un po’ la capisco” andava bene, perché è un personaggio letterario, non esiste come non esistono i bambini che ha ucciso. Ma qui si parla di una tragedia vera». Qualcuno li ha però difesi: «Ma imparate il black humor prima di fracassare i c******i! Mia suocera, 63 anni, l’anno scorso l’ha adorata e ha riso. Vedo troppi giovani vecchi dentro».
