Social. Forte scossa di terremoto in Italia: panico e gente in strada. In geofisica, il terremoto, detto anche sisma o scossa tellurica, è una vibrazione o assestamento della crosta terrestre, provocato dallo spostamento improvviso di una massa rocciosa nel sottosuolo. In queste ore la terra è tornata a tremare anche in Italia e in modo particolare è stata colpita una regione al Sud del Paese. Vediamo nel dettaglio che cos’è successo. (Continua a leggere dopo la foto)
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Terremoto in Italia oggi, colpita la zona di Napoli: i dettagli
L’Italia continua a tremare e in queste ore è stata colpita una zona del sud del nostro Paese. Una scossa di terremoto è stata registrata nella giornata di oggi, 11 Giugno 2023, a Napoli. Come riportato da Leggo, il sisma è avvenuto precisamente alle ore 8.44 nella zona dei Campi Flegrei. Secondo i dati Ingv, la magnitudo del terremoto si attesta a 3.6 gradi della scala Richter. Come sempre tanta paura e gente in strada, ma per fortuna non è successo nulla di grave.
I Campi Flegrei sono una vasta area situata nel golfo di Pozzuoli, a ovest della città di Napoli e del suo golfo. L’area è nota sin dall’antichità per la sua vivace attività vulcanica. È un antico supervulcano. L’area flegrea comprende in particolare i comuni di Napoli, Pozzuoli, Quarto, Giugliano in Campania, Bacoli e Monte di Procida. I Campi Flegrei costituiscono un’area ad alto rischio vulcanico sottoposta a costante sorveglianza dall’Osservatorio Vesuviano, sia attraverso periodiche campagne d’indagine sia con un monitoraggio continuo. A causa di questa sua natura spesso si verificano dei terremoti. (Continua a leggere dopo la foto)
Il terremoto dell’Irpinia
L’Irpinia è un distretto storico-geografico dell’Italia meridionale corrispondente, sia pur con notevole approssimazione, al territorio dell’odierna provincia di Avellino. Il terremoto dell’Irpinia del 1980 fu un sisma che si verificò il 23 novembre 1980 e che colpì la Campania centrale e la Basilicata centro-settentrionale, con parte della provincia di Foggia entro il confine con le due regioni. Coinvolse, però, in modo molto ridotto tutto il resto del sud dell’Italia. Caratterizzato da una magnitudo di 6.9 (X grado della scala Mercalli) con epicentro tra i comuni di Teora, Castelnuovo di Conza e Conza della Campania, causò circa 280 000 sfollati, 8 848 feriti e, secondo le stime più attendibili, 2 914 vittime. Questo terremoto è uno dei più forti verificatosi in Italia.