Vai al contenuto
Questo sito contribuisce alla audience di

“Dritto e Rovescio”, Paolo Del Debbio infuriato con i No Vax: “È ora di farla finita”

Durante la puntata di ieri, 27 gennaio, di “Dritto e Rovescio”, Paolo Del Debbio ha perso la pazienza. Il presentatore ha fatto una sfuriata in diretta: era indignato verso i comportamenti dei No Vax, a suo parere non adatti alle circostanze. “Scherzate su tutto, ma non su questo. È chiaro?”

Dritto e Rovescio Paolo Del Debbio

Manifestazioni contro l’obbligo vaccinale in tutta Italia nel Giorno della Memoria

Nessuna pietà ha dimostrato ieri Paolo Del Debbio contro i No Vax. Durante il Giorno della Memoria dell’Olocausto, molti italiani contrari all’obbligo vaccinale sono scesi in piazza. Il conduttore ha spiegato cosa è successo a Perugia. Alcuni No vax hanno sfilato vestiti da deportati. Un fatto che ha mandato su tutte le furie il giornalista.

I manifestanti del capoluogo umbro hanno steso a terra una lunga fila di camicie a righe, molto simili a quelle indossate dai deportati. Anche in altre città italiane non sono mancate le manifestazioni dei No Vax. A Torino sono state sventolate bandiere di Israele con la scritta ‘1938-2022’. Nel 1938 in Italia sono entrate in vigore le leggi razziali. Nel 2022, l’obbligo vaccinale per gli over 50. E ancora in Piemonte, i manifestanti hanno distribuito dei volantini in cui si mette a paragone la dittatura fascista con il green pass. Anche a Sesto Fiorentino è comparso sul monumento al Partigiano un cartello che paragona le attuali norme anti Covid alle discriminazioni contro gli ebrei. Da nord a sud, in molti hanno voluto ricordare come le leggi italiane di questi ultimi tempi stiano andando fuori rotta e facciano pensare ad una sorta di dittatura.

“Dritto e Rovescio”, Paolo Del Debbio contro no vax nel giorno della memoria

Del Debbio ha raccontato a “Dritto e Rovescio”, cosa sta succedendo in Italia. In molti hanno deciso di scendere in piazza per denunciare l’ingiustizia dell’obbligo vaccinale. Ma al conduttore non è andato giù che questo sia stato fatto nel Giorno della Memoria dell’Olocausto, il 27 gennaio. I no vax hanno paragonato le persone non vaccinate ai deportati nei lager. Il giornalista non ha digerito l’accostamento ed è andato su tutte le furie durante la diretta.

“Parla il figlio di un deportato. Non potete permettervi di offendere i familiari, le persone che hanno perso, coloro che non sono tornati. E coloro che ancora soffrono perché sono viventi o perché hanno avuto delle persone in questa situazione. E non potete permettervi di mettere in mezzo i sei milioni di ebrei e i tanti milioni di non ebrei che sono morti ingiustamente nei campi di concentramento. È l’ora di farla finita. Non si scherza su queste cose. Scherzate su tutto, ma non su questo. È chiaro?”, ha detto a “Dritto e Rovescio”.

powered by Romiltec

©Caffeina Media s.r.l. 2024 | P. IVA: 13524951004


Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure