Social. Rissa in spiaggia a colpi di cinghie e bastoni: il motivo è folle. A quanto pare il caldo sta dando in testa a molte persone. La storia che stiamo per raccontarvi sembra la trama perfetta per una di quelle serie crime che trasmettono ogni giorno nel tardo pomeriggio di Italia 1. Questa volta, però, è tutto vero e la vicenda si è svolta sul lungomare italiano. L’oggetto della lita una ragazza contesa: ecco nel dettaglio che cos’è accaduto. (Continua a leggere dopo la foto)
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Pesaro, rissa in spiaggia tra ragazzi: il motivo è folle
La rissa è avvenuta sabato pomeriggio, 29 Luglio 2023, a “Bagni Due Palme”, nella zona di Sottomonte a Pesaro. Tre ragazzi, tra i 23 e i 24 anni, come riportato da Il Messaggero, sono arrivati nello stabilimento con i caschi in mano e le cinture sfoderate. Il motivo alla base del folle gesto sarebbe stata una ragazza contesa e l’obiettivo degli aggressori era quello di picchiare gli altri due coetanei, italiani di origini sudamericane. Il desiderio di vendetta, nato la sera precedente, è stato alimentato da alcuni apprezzamenti non graditi nei confronti di un’amica che si trovava con loro.
I tre si sono presentati in spiaggia per chiudere la partita e avere l’ultima parola. Erano le 17,15 quado i tre sono entrati in azione. Tutto si è consumato in pochi istanti: sono arrivati e hanno iniziato a picchiare con caschi e con le cinture dei pantaloni avvolte tra le mani, lasciando la fibbia in metallo sul pugno in modo da fare più male. Botte, urla e paura tra i bagnanti impauriti. (Continua a leggere dopo la foto)
L’intervento delle Forze dell’Ordine
Il primo a intervenire per cercare di arginare la situazione e interrompere la rissa è stato Riccardo Pascucci, titolare dello stabilimento: “Ero a riva, mi hanno avvertito e sono corso. Non è stato facile dividere le 5 persone, ho avuto il mio bel da fare: poi tutti sono scappati. Mi pareva gente abituata a picchiare, sapevano cosa fare. E come farlo: avevano le cinture con le fibbie metalliche in evidenza”. Alla fine il gruppo, picchiati e picchiatori, si è allontanato prima dell’arrivo dei Carabinieri.
Qualcuno dei ragazzi sanguinava dai denti, altri avevano ferite dietro la schiena e segni dei colpi delle fibbie. Come riportato da Il Messaggero, le due vittime pestate a sangue si sono presentate in ospedale, dove sono stati refertati per le lesioni e i colpi subiti: la prognosi è di circa dieci giorni per ciascuno. Sul caso stanno indagando i Carabinieri della compagnia di Pesaro.