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Tragedia all’Ikea in Italia: il malore è stato fatale

Tragedia all’Ikea: un uomo di 57 anni è morto mentre svolgeva la sua attività di vigilante. Le cause sarebbero da attribuire ad un infarto fulminante. A peggiorare la situazione è la risposta del mobilificio in quanto non avrebbe nessuna intenzione di spostare l’orario di apertura per permettere ai colleghi del defunto, di partecipare al suo funerale. In merito sono intervenuti anche i sindacati che, tramite una nota stampa hanno reso pubblica la vicenda.

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Le parole dei sindacati

Un vigilante dell’Ikea di Baronissi, a Salerno, è morto per un infarto fulminante. Il 57enne Pasquale Maddaloni, svolgeva il suo lavoro da oltre 10 anni in quel punto vendita e la sua prematura scomparsa ha lasciato nel dolore amici e parenti. Per far si che i colleghi di Maddaloni abbiano il tempo di un ultimo saluto al suo funerale, Marilina Cortazzi, segretaria della Cisl Salerno, ha chiesto lo slittamento di un’ora dell’apertura del negozio. Secondo quanto riporta FanPage, la struttura non avrebbe avuto il tempo per avvisare la clientela del cambio di orario e dunque non è stato possibile organizzarsi per lasciare ai colleghi la possibilità di salutare Pasquale. I sindacati si sono indignati tanto da pubblicare una nota stampa.

Le reazioni delle organizzazioni sindacali riflettono la profonda preoccupazione per la mancanza di sensibilità dimostrata da Ikea nel trattare questa tragedia: la richiesta di ritardare l’apertura al pubblico per un’ora in occasione dei funerali di Pasquale Maddaloni era un gesto di rispetto e umanità verso un dipendente che aveva dedicato più di dieci anni della sua vita al servizio di Ikea. È sconvolgente vedere che questa richiesta sia stata respinta sulla base del tempo necessario per avvisare la clientela. In un momento in cui la sicurezza e il benessere dei lavoratori dovrebbero avere la massima priorità, è essenziale che le aziende dimostrino compassione e umanità nei confronti dei loro dipendenti. Questo episodio rappresenta una occasione mancata per Ikea per dimostrare un autentico impegno verso i propri collaboratori”. (continua dopo la foto)

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ikea

La replica di Ikea

La risposta del colosso svedese non ha tardato ad arrivare aggiungendo anche un messaggio di cordoglio per la famiglia della vittima:

In IKEA Italia, siamo profondamente addolorati per l’improvvisa scomparsa dell’addetto alla sicurezza impiegato presso il nostro store di Baronissi (Salerno), colto da un malore mentre era in servizio. Il nostro primo pensiero va alla sua famiglia e ai suoi cari, con i quali siamo stati in contatto in queste ore difficili. Sin dai primi attimi è stato assicurato tutto il soccorso possibile e, subito dopo il tragico evento, l’azienda si è mossa per garantire che tutti i co-worker ricevessero supporto nell’affrontare questo momento doloroso, assicurando la possibilità di assentarsi dal lavoro e facilitando, per chi lo volesse, la partecipazione ai funerali del collega. Ribadiamo il nostro cordoglio e la nostra vicinanza umana a tutte le persone colpite da questa drammatica vicenda

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