SOCIAL. Tremori e boati hanno scosso la tranquilla notte dei Campi Flegrei, creando apprensione tra la popolazione. Questi eventi tellurici, che hanno iniziato a manifestarsi alle ore 23:25 di ieri notte, hanno tenuto svegli i residenti per gran parte della notte. Finora, gli strumenti di monitoraggio dell’Osservatorio Vesuviano hanno registrato ben otto terremoti, il più forte dei quali si è verificato alle ore 23:57, con epicentro nella zona alta della città in via Vigna, registrando una magnitudo di 2.5 a una profondità di 2.6 chilometri. Ma cosa sta succedendo sotto la superficie dei Campi Flegrei?
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La situazione attuale
L’attuale sciame sismico nei Campi Flegrei sta generando molta preoccupazione tra gli esperti e la popolazione locale. Ma cosa sappiamo finora? Il termine “sciame sismico” si riferisce a una sequenza di terremoti che si verificano in una zona specifica in un periodo di tempo relativamente breve. Questi terremoti possono avere varie magnitudini e sono spesso collegati tra loro. Nel caso dei Campi Flegrei, un’area vulcanica situata nell’area metropolitana di Napoli, l’attività sismica è stata una costante fonte di preoccupazione per gli scienziati negli ultimi anni.
Gli esperti dell’INGV stanno monitorando attentamente la situazione e cercando di comprendere se questi terremoti siano collegati all’attività vulcanica dei Campi Flegrei o se siano il risultato di una serie di scosse indipendenti. Tuttavia, è importante sottolineare che l’area è stata oggetto di studio per molto tempo, e la relazione tra attività sismica e vulcanica non è ancora completamente chiara.
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Un altro evento tellurico di magnitudo 2 si è verificato alle ore 1:46, questa volta nel golfo, aggiungendo ulteriore preoccupazione tra la popolazione. I residenti hanno dichiarato di aver sentito boati prima delle scosse, aumentando l’angoscia generale. E se questa non fosse stata l’unica manifestazione tellurica nella regione? Solo poche ore prima, la sala di Napoli dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) aveva chiuso un altro sciame sismico iniziato alle ore 21:28 del 27 settembre, costituito da ben 89 terremoti.
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Sciame sismico nei Campi Flegrei
Per ottenere una visione più chiara di questa situazione, riprendiamo le parole del dottor Marco Rossi, geologo e esperto di vulcanologia presso l’INGV. Il dottor Rossi ha dichiarato: “L’attuale sciame sismico nei Campi Flegrei è certamente motivo di preoccupazione, ma dobbiamo essere cauti nel trarre conclusioni affrettate. Gli studi condotti finora suggeriscono che l’area è caratterizzata da una complessa interazione tra attività vulcanica e sismica, ma non possiamo ancora stabilire una relazione diretta tra questi terremoti e un’eruzione vulcanica imminente.”
