
Personaggi tv. Giulia Cecchettin, Cruciani sbotta in diretta: volano parole pesanti – Da quando è morta Giulia Cecchettin, ennesima vittima di un ragazzo che diceva di amarla, il dibattito sui comportamenti del genere maschile nei confronti delle donne si è fatto più acceso. Sul tema è intervenuto anche Giuseppe Cruciani, che ha sbottato al programma radiofonico da lui condotto. A “La Zanzara” il volto noto ha fatto capire che occorre tenersi alla larga dalle generalizzazioni. (continua a leggere dopo le foto)
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Giulia Cecchettin, Cruciani sbotta in diretta: parole pesanti
Negli ultimi giorni dopo il femminicidio di Giulia Cecchettin si discute della condotta di certi uomini, che non sanno rispettare la libertà della donna. Eloquenti le parole della sorella della vittima, la cui vita è stata spezzata da Filippo Turetta, l’ex fidanzato fermato in Germania: «Non fate un minuto di silenzio per Giulia, ma bruciate tutto e dico questo in senso ideale, per far sì che il caso di Giulia sia finalmente l’ultimo, ora serve una sorta di rivoluzione culturale». E ancora: «In questi giorni si è sentito parlare di Turetta e molte persone ne hanno parlato come se fosse un mostro, come un malato. Ma mostro non è, perché il mostro è l’eccezione della società». Per lei Filippo è «un figlio sano della società patriarcale che è pregna della cultura dello stupro, quell’insieme di azioni che sono volte a limitare la libertà della donna, come controllare un telefono, essere possessivi». (continua a leggere dopo le foto)
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“La Zanzara”, Cruciani dice la sua sull’uccisione di Giulia Cecchettin
«Il femminicidio non è un delitto passionale, è un delitto di potere, è un omicidio di Stato perché lo Stato non ci tutela e non ci protegge. Bisogna prevedere l’educazione sessuale e affettiva in maniera da prevenire questi fatti», ha evidenziato sempre Elena Cecchettin. Sull’uccisione di Giulia, è intervenuto anche Giuseppe Cruciani, che ha alzato i toni durante la puntata del 20 novembre de “La Zanzara”. Questi ha detto: “La vicenda è tragica ovviamente, ma ripetete con me ‘Io non mi sento colpevole, io non mi sento colpevole, io non mi sento colpevole, io in quanto uomo non mi sento colpevole!’. Io non mi sento colpevole di un emerito ca**o! Qui l’unico colpevole è Filippo Turetta, non è né il patriarcato, né l’educazione sessuale che non c’è, né gli uomini in quanto tali”. (continua a leggere dopo le foto)


“Qui l’unica colpevole è Filippo Turetta”
Cruciani ha poi concluso: “Il colpevole è uno str**zo assassino maledetto che dovrebbe stare in galera tutta la vita. Il vero problema è che in Italia c’è una marea di gente che ha ammazzato a coltellate, a pistolettate moglie e fidanzata e oggi sono tutti liberi. Questo è il problema!”.