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Tragico incidente in Brasile, si schianta con l’elicottero: addio Fabrizio

Un pilota italiano è scomparso in un tragico incidente in Brasile. L’uomo stava sorvolando la foresta amazzonica con un velivolo quando, per cause in fase di accertamento, si è schiantato. Purtroppo per lui non c’è stato nulla da fare. In tantissimo hanno scritto dei messaggi per ricordarlo sul sul profilo Facebook. “Hai sempre fatto e vissuto per le tue passioni”.

Brasile, il pilota italiano è morto in un incidente aereo: cosa è successo

Fabrizio Bonacina aveva 48 anni ed era di Milano. È morto mentre stava pilotando un elicottero. Non è ancora chiara la dinamica della tragedia: il mezzo di Bonacina, che per lavoro pilotava elicotteri, è precipitato per cause da accertare mentre stava sorvolando un tratto della foresta amazzonica e per l’uomo non c’è stato purtroppo niente da fare. Bonacina era nato a Milano e viveva a Madesimo, in provincia di Sondrio. Fabrizio aveva la grande passione degli elicotteri ed è riuscito a farne un mestiere. Da anni viaggiava per tutto il mondo: aveva visitato il Nepal e il Brasile, teatro purtroppo del suo ultimo volo. Fabrizio era padre di una figlia di appena 12 anni.

Il ricordo degli amici su Facebook

Fabrizio Bonacina, soprannominato Fabo, era appassionato di diversi sport, dallo snowboard al kite surf. Nella sua pagina Facebook, l’uomo ha collezionate varie foto che lo ritraggono impegnato in manovre anche “estreme”, come impennate o altre evoluzioni sulle moto e salti sulle onde col suo kite surf. “Sei sempre stato un talento in qualunque sport – ha scritto un amico -. Ti piaceva volare, l’adrenalina e vivere ogni cosa con grande passione ed eri una persona delicata, profonda e ‘buona’. Poi sei partito con il tuo elicottero che ti ha accompagnato nell’ultimo volo nelle foreste amazzoniche”. In molti hanno provato un grande dolore alla notizia della scomparsa di Fabrizio. “Sono sconvolto e distrutto – ha scritto un altro amico –. Ogni sport che facevi e ogni mezzo che guidavi eri sempre il più portato di tutti noi e, ti guardavamo con ammirazione e, un pizzico di sana invidia. Hai sempre fatto e vissuto per le tue passioni e, anche se non ti vedevo da molto tempo seguivo sempre le tue avventure”.

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