La guerra tra Russia e Ucraina è giunta al sesto giorno. L’armata russa ha intensificato i bombardamenti su Kharkiv e su altre città. Una colonna di mezzi militari russi lunga 60 chilometri è ormai alle porte della capitale ucraina. Lunedì 28 Febbraio 2022 sono partiti i colloqui fra Mosca e Kiev, a Gomel, e adesso c’è attesa per il nuovo incontro fra le delegazioni. Nel frattempo, tantissimi profughi stanno trovando accoglienza in varie città d’Europa. Questo spostamento in massa della popolazione Ucraina però potrebbe avere delle conseguenze anche sul Covid. Matteo Bassetti ha ipotizzato quali potrebbero essere le conseguenze del conflitto a livello di pandemia. (Continua a leggere dopo la foto)
Guerra Russia-Ucraina, Matteo Bassetti parla delle conseguenze: cosa accade a marzo
Il direttore della clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, Matteo Bassetti, all’Adnkronos ha parlato delle eventuali conseguenze che il conflitto tra Russia e Ucraina potrebbe avere a livello sanitario: «In questo momento in Ucraina c’è bisogno di medici che sappiano gestire le ferite da arma di fuoco, specialisti in medicina di guerra. C’è necessità di chirurghi e ortopedici, meno di infettivologi ma comunque alcuni colleghi hanno espresso la volontà di andare a dare una mano. Ma credo che oggi l’aiuto più grande si può dare nei paesi dove gli ucraini arrivano come rifugiati. Magari pensando ad una task force europea con colleghi di diversi Paesi». Poi ha aggiunto: «Il Sistema sanitario ucraino è come quello italiano di quaranta anni fa, molto indietro. C’è quindi un problema sanitario, si è vaccinato contro il Covid solo il 33% della popolazione e questo richiede una organizzazione a livello europeo per dare assistenza ai rifugiati e permettergli un accesso ai vaccini, agli adulti e ai bambini». (Continua dopo la foto)
“Focolai di poliomielite”
Il direttore della clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, Matteo Bassetti, ha dichiarato anche che in Ucraina “ci sono alcuni focolai di poliomielite e per questo ci vuole un ragionamento complessivo sulle malattie infettive. Non sottovalutiamole visto in Occidente stiamo uscendo piano piano dall’emergenza Covid”. Infine, sui suoi profili social, il professore ha scritto: «Avremo milioni di sfollati, ospedali che non avranno più priorità Covid, in questo giorni treni e bus presi d’assalto, si creeranno tendopoli. Si rischia che da quelle parti il virus riprenda forza e non possiamo assolutamente consentirlo e permettercelo. Oltre agli aiuti militari e logistici, occorre mettere in piedi una campagna di prevenzione delle malattie infettive con vaccinazioni offerte a tutti. Non c’è tempo da perdere».