Questi primi giorni d’estate stanno portando maltempo invece che sole, soprattutto sulle regioni del Centro-Nord. Oggi l’allerta vira dal giallo a rosso e a causa delle ingenti piogge alcuni abitanti hanno dovuto lasciare le proprie case perchè allagate. I vigili del fuoco lavorano senza sosta per far fronte ai gravi disagi che questi violenti fenomeni stanno provocando.
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Maltempo Italia, case allagate ed evacuazioni
Piogge e temporali continuano a investire l’Italia anche oggi soprattutto in Emilia-Romagna, dove preoccupano in particolare i fiumi Secchia, Enza e Panaro. L’allerta maltempo è diventata rossa per rischio idraulico legato alle piene dei corsi d’acqua, nelle pianure che vanno da Modena a Piacenza, arancione nella montagna e nella collina emiliana centrale. I vigili del fuoco sui gommoni hanno effettuato circa 180 interventi e portato in salvo persone che vivono nelle aree golenali.
Quasi tutti i comuni di Modena, Reggio e Parma hanno aperto il Coc (il Centro operativo comunali) per essere pronti a gestire improvvise emergenze. Allagamenti e frane si sono verificati, oltre che in Emilia-Romagna, anche in Toscana e Liguria. (continua dopo la foto)
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La situazione in Emilia Romagna
In provincia di Reggio Emilia alcune strade sono state chiuse per frana nel comune di Carpineti, che “ha visto scendere in 24 ore più del doppio della piovosità che, mediamente, cade in un mese piovoso quale ottobre“, ha precisato in una nota il Comune. 30 abitazioni sono state allagate al piano terra, con le persone messe in sicurezza al piano superiore nella zona di Coriano di Castelnovo ne’ Monti. A Ottosalici, invece altre 10 persone sono rimaste isolate a causa di una frana. Altri allagamenti hanno interessato anche il vicino di Langhirano, nella Val Parma. Infine a Sorbolo, dalle 4 di questa mattina, è invece chiuso il ponte sul torrente Enza della statale della Cisa che collega il Parmense con la provincia di Reggio Emilia.
Intanto, gli agricoltori dell’Emilia Romagna stanno di nuovo contando i danni a causa del maltempo. Si registrano disagi su tutto il territorio sia alle coltivazioni che alle infrastrutture. “In montagna – informa Coldiretti Modena – a causare i principali danni sono smottamenti e frane che bloccano le strade rendendo difficoltosa, se non impossibile, l’accesso alle aziende e la raccolta del latte come nel caso di via Barleda a Guiglia dove sono quattro le stalle ad essere a rischio isolamento”. (continua dopo la foto)
Previsioni per domani
Per domani, mercoledì 26 giugno, si prevede nel pomeriggio la possibilità di temporali sparsi e di breve durata, localmente anche di forte intensità, più probabili lungo la fascia appenninica, con possibili effetti e danni associati. Si prevede la propagazione delle piene in atto nei tratti vallivi dei fiumi del settore centro-occidentale, con possibile occupazione delle aree golenali e interessamento degli argini.