Un giovane di 22 anni, Riccardo Fanti, residente a Gattatico (Reggio Emilia) è morto nelle prime ore della mattina, in un incidente stradale avvenuto sulla via Emilia a San Prospero a Parma in direzione di Sant’Ilario d’Enza. L’auto su cui viaggiava è finita a forte velocità sul marciapiede e poi contro un semaforo. Alcuni residenti del posto hanno dichiarato di aver sentito un boato. Mancavano solo pochi chilometri, poi sarebbe arrivato a casa.
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Era quasi a casa, poi il boato e la tragedia
Intorno alle 4:30 di domenica mattina sulla via Emilia, a San Prospero di Parma, di fianco al parco intitolato al piccolo Tommaso Onofri, Riccardo Fanti ha perso la vita in un tragico incidente. Il ragazzo stava tornando a casa sua, a Ponte Enza, dopo aver partecipato ad una festa di paese a Noceto, con la sua comitiva. Una serata estiva spensierata come tante, fatta di musica, divertimento e chiacchiere. Poi la tragedia. Mentre percorreva la Statale in direzione Sant’Ilario a bordo della sua Audi A4, Riccardo è finito a forte velocità sul marciapiede e poi si è schiantato contro un semaforo della pizzeria Tramonti e l’incrocio con via Quingenti. L’impatto non ha coinvolto altri veicoli. Il 22enne sarebbe morto sul colpo. (continua dopo la foto)
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Addio Riccardo Fanti
Immediato l’intervento dei soccorsi, ma per Riccardo Fanti non c’è stato nulla da fare. Il medico di turno non ha potuto fare altro che constatare il decesso. Il veicolo che guodava è andato distrutto, sulla strada migliaia di detriti e pezzi, anche dello stesso palo semaforico caduto a terra. È stato necessario chiudere il tratto della via Emilia per diverse ore al fine di consentire la pulizia e soprattutto i rilievi delle forze dell’ordine. Alla base della tragedia può esserci stato un colpo di sonno. Il 22enne si era diplomato come perito elettronico all’Itis Da Vinci di Parma e lavorava nell’azienda meccanica Ram Service a Mancasale. Era conosciuto anche nella vicina Colorno, dove aveva giocato nella squadra di calcio locale.
Nella giornata di ieri, in tanti sono andati a fare visita ai genitori per dare loro un abbraccio di conforto, testimoniando la vicinanza e l’unità del paese. Ancora da fissare i funerali. “Una famiglia buona come il pane”, racconta il vicesindaco di Gattatico, Gianni Maiola.