Poco dopo le 3 di notte è crollata una delle due corsie di un ponte lungo circa un centinaio di metri. Il crollo non ha causato morti o feriti perché è avvenuto in cui il traffico è poco affluente e nessuno stava passando in quel momento. Ma l’incidente avrebbe potuto diventare tragedia: secondo quanto annunciato questa mattina dalla compagnia di trasporti locale, 18 minuti prima è passato l’ultimo tram.
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Crolla il ponte in città
Dopo le 3 nel centro di Dresda, nell’est della Germania, è crollata una delle due corsie del ponte Carola (Carolabrücke in tedesco), uno dei quattro ponti della città che attraversano il fiume Elba. A cedere un tratto del ponte lungo circa un centinaio di metri, in particolare la parte dedicata ai pedoni e ai binari del tram cittadino. Fortunatamente nessuno si trovava su quel tratto del ponte, ma si prevede che quell’incidente, creerà grossi disagi. La circolazione è interrotta a tempo indeterminato su tutto il ponte per motivi di sicurezza, oltre al fatto che una parte deve essere completamente ricostruita. Il crollo ha causato anche l’interruzione dell’erogazione dell’acqua calda nell’intera città, dato che dentro al ponte passavano due grandi tubi che si sono rotti insieme al resto. (continua dopo la foto)
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Tragedia sfiorata
Secondo quanto ha annunciato questa mattina la compagnia dei trasporti di Dresda, l’ultimo tram ha superato il ponte sull’Elba appena 18 minuti prima del crollo parziale. Il tram ha attraversato il ponte alle 2:50 e il ponte è crollato alle 3:08. “Si è sentito un enorme rumore e la terra ha tremato” hanno raccontato alcuni poliziotti che erano in servizio in zona e sono stati tra i primi a lanciare l’allarme. Le cause del crollo non sono ancora chiare ma i vigili del fuoco hanno detto che non sembra che sia stato causato da fattori esterni. Sono ora in corso le operazioni per mettere in sicurezza le altre parti del ponte.
Gli ultimi interventi di ristrutturazione sono avvenuti circa cinque anni fa ma non hanno toccato la sezione crollata che doveva essere ristrutturata nel 2025 con fondi già stanziati. La “Sächsische Zeitung” ha rivelato che durante l’ultimo controllo del ponte in primavera, la parte ora crollata è stata giudicata “inadeguata”.