Drammatico volo in tuta alare nella località di Sallanches, nella Regione dell’Alta Savoia in Francia. Un 38enne italiano è morto dopo essersi lanciato da un’altura alpina con il suo dispositivo per planare a volo d’uccello. I dettagli dell’incidente.(Continua a leggere dopo la foto…)
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L’ultimo volo di Filippo Guenzani
Il desiderio di librarsi in aria tra le montagne, la ricerca di un’esperienza unica e adrenalinica si sono rivelate fatali a Filippo Guenzani, vittima di un drammatico incidente in Francia L’ingegnere di 38 anni, originario di Gallarate, si era appassionato a questa tecnica del paracadutismo e aveva alle spalle già tanti lanci. Residente da qualche tempo negli Stati Uniti, era rientrato in Italia in questi giorni per lavoro. Domenica, la bella giornata l’aveva invogliato a partire per le Alpi Francesi.
La tragedia è avvenuta nella mattina di domenica scorsa, 29 settembre, nel settore del Crève-Coeur dominato dalla catena alpina. Proprio su queste vette, l’uomo ha affrontato il suo ultimo volo. Secondo quanto riportato, il suo corpo è stato rinvenuto da un passante alcune ore dopo lo schianto. (Continua a leggere dopo la foto…)
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38enne muore in tuta alare: la tragica coincidenza
«Penso che i miei genitori siano le persone più coraggiose, perché sono in grado di lasciare la libertà al loro figlio di sperimentare con la vita, di fare questi giochi» aveva raccontato il 38enne in un’intervista risalente al 2020 secondo quanto riporta il sito Malpensa 24. Queste parole, che alla luce dell’incidente di domenica lasciano sgomenti, erano testimonianza per la sua grande passione per l’ebrezza dello sport.
Filippo Guenzani inoltre condivideva l’amore per il volo in tuta alare e per il paracadutismo con la moglie con la quale si era sposato l’anno scorso in un modo unico. Nel loro giorno speciale i due, ancora vestiti da sposi, avevano consacrato il loro amore in montagna, il loro luogo del cuore, e si erano lanciati da una vetta mano nella mano con il paracadute.
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