
Nella notte appena trascorsa, una serie di terremoti ha colpito l’Appennino parmense, generando preoccupazione tra gli abitanti della zona. I sismi, percepiti chiaramente in diversi centri della regione montuosa, si sono susseguiti per quasi sessanta minuti, creando una situazione di panico ma senza causare danni rilevanti. Molti cittadini sono stati svegliati di soprassalto e hanno vissuto ore di ansia, tra incertezze e preoccupazioni per una possibile escalation della sequenza.
Leggi anche: Referendum, concluso il primo giorno: dati spiazzanti sull’affluenza
Leggi anche: Referendum, scoppia la bufera su Bersani: il gesto indigna

Epicentro vicino a Berceto: la scossa più forte alle 4:05
L’area maggiormente colpita si trova vicino a Berceto, nella provincia di Parma, conosciuta per la sua storica attività sismica. Le rilevazioni dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) hanno documentato almeno dieci scosse tra le 3:57 e le 4:44 del mattino. La scossa più intensa, di magnitudo 3.1, è stata registrata alle 4:05,scatenando momenti di particolare apprensione. Nonostante la forza contenuta del sisma, la ripetitività delle scosse ha aumentato la percezione del rischio tra gli abitanti.
Nessun danno, ma l’Ingv mantiene alta l’attenzione
Le autorità hanno riferito che non ci sono stati danni significativi a persone o strutture. Le istituzioni locali, in stretta collaborazione con la Protezione Civile, hanno iniziato le consuete verifiche strutturali sugli edifici pubblici e scolastici. L’Ingv continua a monitorare l’evoluzione della sequenza sismica per valutare eventuali sviluppi, sottolineando che si tratta di eventi compatibili con la normale attività tettonica della zona.
Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva