Nella puntata di ieri di “Controcorrente“, programma in onda su Rete 4, è stata ospite Maria Giovanna Maglie. La giornalista ha espresso il suo pensiero sul presidente russo Vladimir Putin. Le sue parole, però, sono molto forti. La Maglie, in collegamento con “Controcorrente”, parla anche della presunta malattia del presidente russo. In questo articolo vi riportiamo le parole espresse dalla giornalista. (Continua dopo la foto…)
Tutto su “Controcorrente”
“Controcorrente” è un programma televisivo di genere talk show, politico e rotocalco, in onda su Rete 4 dal 26 luglio 2021. La trasmissione è stata ideata e condotta da Veronica Gentili. Inizialmente il programma veniva trasmesso solo in prima serata, mentre dall’11 settembre 2021 viene trasmesso ogni sabato e domenica nella fascia dell’access prime time. Il programma viene trasmesso in diretta dallo studio 1 del Centro Safa Palatino a Roma. Il programma è composto da interviste fatte ad ospiti in studio e in collegamento, oltre che da servizi giornalistici successivamente corredati dalle domande della conduttrice agli ospiti. La trasmissione della Gentili è alla sua prima edizione ed ha ottenuto un buon riscontro in termini di pubblico. La rete del Biscione sembra puntare sul format anche per l’anno prossimo. (Continua dopo la foto…)
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L’intervento di Maria Giovanna Maglie su Putin
Nella puntata di “Controcorrente” andata in onda mercoledì 28 aprile su Rete 4 è stata ospite Maria Giovanna Maglie. La giornalista ha espresso la sua opinione su Vladimir Putin: “Non è vero che in Russia il presidente è debole. Putin a casa sua è fortissimo, dobbiamo farla finita”. La giornalista è inoltre altrettanto scettica sulla malattia di Putin: “È malato, è matto, gli tremano le mani. Ma dove? Io credo che Putin stia benissimo”. La voce sulla presunta malattia del presidente russo è stata smentita anche da Giorgio Dell’Arti a “Stasera Italia”: “Sono pensieri pieni di speranza degli occidentali che si augurano che con la morte di Putin i problemi si risolvano”.
La Maglie ha poi spiegato: “Il fascino dell’uomo forte è estremamente presente in Europa e in Italia e più noi alziamo il tiro a favore dell’Ucraina e le bandiere, più dovremmo renderci conto della paura delle sanzioni economiche”.