
Ci sono storie che arrivano dritte al cuore e che, al di là dei nomi o delle maglie indossate, parlano un linguaggio universale fatto di amore, sofferenza e speranza. Sono storie che uniscono, che cancellano le distanze e che ricordano a tutti quanto la vita, a volte, sappia essere profondamente ingiusta. È in questi momenti che il silenzio diventa un rifugio e la solidarietà una carezza capace di lenire anche il dolore più feroce.

Nel mondo del calcio, dove spesso si parla di gol, trasferimenti e rivalità, ci sono attimi in cui tutto questo scompare. Restano le persone, con le loro fragilità e il bisogno di sentirsi sostenute. È in uno di questi attimi che si inserisce la vicenda che ha colpito una delle figure più amate dai tifosi romanisti: Julio Sergio, ex portiere della Roma.

Enzo è in coma
Il dramma si consuma tra le mura domestiche della famiglia dell’ex calciatore, dove il piccolo Enzo, appena quindicenne, sta affrontando da tempo una durissima battaglia contro un tumore al cervello. Una lotta iniziata nel 2020 e che, nelle ultime settimane, ha conosciuto un aggravamento improvviso. A raccontarlo è stato proprio Julio Sergio, che ha scelto di condividere le condizioni del figlio attraverso un messaggio pubblicato nelle sue Instagram Stories.
Secondo quanto reso noto, Enzo si trova attualmente in coma indotto, assistito da un team medico che, sebbene realista, cerca di assicurargli la massima dignità possibile. “La situazione è la stessa di cui stiamo parlando da giorni… irreversibile”, si legge nel messaggio. “È in pace, circondato da voi genitori, dalla famiglia, da noi… Non è a disagio né sente dolore”.
Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva