
Simona Cinà, spunta una terribile ipotesi prima della morte in piscina – Una serata tra giovani, conclusa in modo drammatico nella villa di Bagheria, ha sconvolto la comunità. Nelle ore che hanno preceduto la morte di Simona Cinà, restano numerosi interrogativi e punti oscuri che le autorità stanno ancora cercando di chiarire.


Risultati dell’autopsia: annegamento la causa del decesso
L’esame autoptico ha confermato che la causa principale della morte di Simona Cinà è stato l’annegamento. La giovane, sportiva e abituata all’attività fisica, non presentava lesioni rilevanti né segni di infarto. Nel referto è stato segnalato solo un lieve trauma alla nuca, potenzialmente collegato a una caduta, ma ritenuto dai medici legali non determinante per l’esito fatale.

Ipotesi e approfondimenti investigativi
Le indagini si concentrano sulla possibilità che alcol o altre sostanze possano essere state assunte, anche involontariamente, da Simona. Per questo motivo i carabinieri hanno sequestrato bottiglie, bicchieri e indumenti presenti nella villa. I familiari della giovane sostengono però che “all’alba, nella villa, non c’era traccia di alcol”. I risultati degli esami tossicologici sono attesi entro 45 giorni e potrebbero fornire elementi decisivi per chiarire quanto accaduto.
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