
Quando si pensa a colpi di scena, la televisione italiana non delude mai. Stavolta però la notizia è tutt’altro che divertente: l’ex volto iconico de Le Iene e presidente lampo del Palermo calcio, ci ha lasciato in modo drammatico. Il settore dello spettacolo, e non solo, è rimasto senza parole davanti a questa tragedia che ha scosso amici, fan e addetti ai lavori.
Il suo percorso? Un vero rollercoaster: dalla TV alla finanza passando per la cronaca, aveva il talento di sorprendere e lasciare il segno ovunque passasse. E anche stavolta, purtroppo, il suo nome torna alla ribalta per un fatto inatteso e doloroso.

Le Iene in lutto: è morto Paul Baccaglini
La mattina del 9 settembre 2025, nella sua casa di Segrate (proprio alle porte di Milano), la compagna ha fatto la tragica scoperta: Paul, a soli 41 anni, era morto. Secondo le prime ricostruzioni, tutto porta a pensare ad un gesto volontario, ma saranno gli accertamenti dell’autopsia a chiarire la dinamica definitiva di questa vicenda che ha lasciato tutti sgomenti.
I carabinieri, subito intervenuti, non hanno trovato nessun segno di effrazione né elementi sospetti. Escluso il coinvolgimento di terzi, la casa è stata messa sotto sequestro per i rilievi di rito.

Chi era davvero Paul Baccaglini? Da Iena irriverente a manager fuori dagli schemi
Nato da mamma italiana e papà americano, Paul ha vissuto a Pittsburgh prima di trasferirsi in Italia e conquistare il pubblico con il suo stile unico: ironico, spavaldo, sempre fuori dagli schemi. Come inviato de Le Iene ha regalato momenti indimenticabili, ma non si è fermato qui. Dopo la TV, ha deciso di buttarsi a capofitto nel mondo della finanza, un cambio di rotta che nessuno si sarebbe aspettato.
Attraverso il fondo Integritas Capital (con alleati britannici e australiani, mica pizza e fichi!), Paul tenta il colpaccio: acquistare il Palermo calcio in Serie A. Il 6 marzo 2017 l’annuncio fa il giro del web, ma la trattativa con Zamparini si rivela una telenovela infinita, tra slittamenti e colpi di scena che culminano nelle sue dimissioni ufficiali l’8 luglio dello stesso anno.
Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva