
Personaggi tv. Vittorio Sgarbi, l’annuncio commuove gli italiani: tutti in lacrime – Un commento fatto quasi per caso, ma capace di lasciare il segno: “Sabrina e io ci sposiamo”. Con queste parole, pronunciate con leggerezza e gioia, un noto critico d’arte ha svelato la sua intenzione di convolare a nozze con la compagna di una vita. L’annuncio arriva in un periodo non semplice. L’intellettuale, che circa sei mesi fa era stato ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma per un episodio di depressione, ha raccontato di essersi aggrappato proprio all’affetto della sua compagna per ritrovare energie e tornare alla vita. Un amore lungo più di venticinque anni che oggi sembra pronto a trasformarsi in matrimonio.

Vittorio Sgarbi, l’annuncio commuove gli italiani: tutti in lacrime
Dietro questa ventata di ottimismo, però, resta un clima familiare teso. Il protagonista della vicenda è Vittorio Sgarbi, che dovrà comparire in tribunale il 28 ottobre prossimo per affrontare l’istanza presentata dalla figlia Evelina. La giovane, convinta che il padre abbia bisogno di un amministratore di sostegno, ha scelto la strada legale, scatenando la reazione del critico d’arte. “Sono molto amareggiato, offeso e addolorato”, ha dichiarato in un’intervista al Corriere della Sera. Alla domanda su cosa dirà alla figlia quando la incontrerà in aula, Sgarbi ha risposto con sarcasmo: “Beh, le chiederò se vuole per caso un’altra borsa di Dior o qualche altra suppellettile in regalo”. Un riferimento a vecchie incomprensioni tra padre e figlia.


Vittorio Sgarbi e lo scontro con Evelina
Il rapporto con Evelina non è sempre stato sereno. Tre anni fa, ricorda Sgarbi, si arrabbiò molto quando la figlia decise di rifiutare la partecipazione al Grande Fratello Vip, rinunciando a un cachet di 100mila euro. “Con quella cifra avrebbe potuto permettersela, la borsa, senza pretenderla da me”, ha commentato con ironia amara. Il critico ha aggiunto che alla fine quel regalo arrivò comunque, una borsa da 2.800 euro che lui stesso le donò, ma ha ribadito: “Evelina è esosa, l’ho sempre detto, preferisce prendere scorciatoie invece di impegnarsi seriamente”. Un giudizio duro, che si riflette anche nell’interpretazione che Sgarbi dà dell’iniziativa legale: “Questa storia dell’amministratore di sostegno rientra nella stessa logica”.
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