
Sondaggi politici, arriva il colpo di scena: cosa dicono ora i numeri – Il più recente Supermedia AGI/Youtrend presenta un quadro elettorale che, a due settimane dalle Regionali 2025, vede il centrodestra in posizione nettamente dominante. La coalizione guidata da Fratelli d’Italia mantiene oltre il 48% dei consensi, mentre il centrosinistra registra una lieve crescita ma rimane distante. Nel frattempo, il Movimento 5 Stelle continua a perdere terreno nei sondaggi, confermando una tendenza negativa ormai consolidata.

Sondaggi politici, arriva il colpo di scena: cosa dicono ora i numeri
In questo scenario, emerge con forza anche la vicenda della Flotilla Global Sumud, che si inserisce nel dibattito politico e sociale italiano. L’iniziativa, diretta verso Gaza, non lascia indifferenti i cittadini e impatta in modo sensibile sull’orientamento degli elettori, suscitando discussioni e divisioni trasversali tra i diversi schieramenti. Il quadro generale rimane stabile, ma non privo di dinamiche interessanti. Mentre il centrodestra consolida la propria posizione, le opposizioni cercano nuove strategie per ridurre il margine di vantaggio, puntando sulla possibile alleanza di un campo largo che includa forze come Italia Viva. Tuttavia, la ricerca di una sintesi politica condivisa all’interno dell’area progressista appare ancora lontana dal concretizzarsi, nonostante i segnali di apertura. Il tema internazionale, rappresentato simbolicamente dalla Flotilla, si intreccia così con le dinamiche interne, contribuendo a mantenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica su questioni di grande rilievo sia politico che umanitario.


Centrodestra in vantaggio, il Partito Democratico cresce
Secondo i dati raccolti, Fratelli d’Italia si mantiene saldamente in testa superando il 30% delle preferenze, consolidando il proprio ruolo di traino della coalizione di centrodestra. Anche Lega e Forza Italia contribuiscono al risultato complessivo che si attesta al 48,5%. Sul versante opposto, il Partito Democratico conferma un trend positivo e si assesta al 22%, pur restando ancora distante dal blocco di maggioranza. Il calo di Avs e Azione, entrambe in flessione dello 0,4%, evidenzia la difficoltà delle formazioni minori nell’acquisire consensi significativi. L’ipotesi di un campo largo, comprendente anche Italia Viva, porterebbe la coalizione di centrosinistra al 45,8%, una percentuale che ridurrebbe lo scarto dal centrodestra a meno di tre punti percentuali. Tuttavia, la mancanza di una vera convergenza sui programmi politici resta un ostacolo rilevante.
L’analisi delle tendenze evidenzia la necessità di una maggiore coesione tra le forze di opposizione per poter competere efficacemente con il centrodestra. Allo stesso tempo, la tenuta della maggioranza appare solida, anche se non priva di rischi legati a possibili cambiamenti nel clima politico nei prossimi mesi. Le formazioni minori, pur registrando una lieve flessione, continuano a svolgere un ruolo di ago della bilancia, soprattutto in vista di possibili alleanze elettorali che potrebbero modificare gli equilibri attuali.
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