
Paolo Sottocorona: la fine di un’era per le previsioni del tempo in Italia
Si è spento oggi, 8 ottobre, Paolo Sottocorona, celebre meteorologo e volto storico delle previsioni del tempo su La7, all’età di 77 anni. Figura di rilievo nel panorama televisivo nazionale, Sottocorona è stato riconosciuto per la sua professionalità e per l’approccio sobrio e chiaro nell’illustrare i fenomeni atmosferici.
Una carriera iniziata tra le fila dell’Aeronautica Militare
Nato il 17 dicembre 1947 a Firenze, Sottocorona ha intrapreso un percorso accademico classico, seguito da quattro anni di studi in Ingegneria. Nel 1972 è entrato nel Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare, prestando servizio come ufficiale fino al 1986. Durante questo periodo ha lavorato presso l’Ufficio meteorologico dell’aeroporto di Guidonia e successivamente al Centro Nazionale di Meteorologia, consolidando una vasta esperienza nel settore della meteorologia operativa e della comunicazione dei dati tecnici.

La svolta televisiva: da Rai a La7
Dopo aver raggiunto il grado di capitano, Sottocorona ha lasciato l’Aeronautica per dedicarsi alla divulgazione scientifica in televisione. Ha esordito in Rai, per poi collaborare con Telemontecarlo e in seguito con La7, dove è diventato un punto di riferimento per milioni di telespettatori. Le sue previsioni meteorologiche erano apprezzate per la precisione e la capacità di trasmettere informazioni in modo accessibile, senza mai indulgere in toni allarmistici.
Impegno nella comunicazione e sensibilizzazione
Negli ultimi anni, Sottocorona aveva curato la rubrica “Tempo al tempo”, affrontando tematiche legate al cambiamento climatico e all’impatto della meteorologia sulla vita quotidiana. Il suo stile pacato e la chiarezza espositiva gli hanno valso la stima di colleghi e pubblico, rendendolo una voce autorevole nel dibattito nazionale su clima e ambiente.
Il ricordo di un professionista autentico
La scomparsa di Paolo Sottocorona lascia un vuoto significativo nel mondo dell’informazione meteorologica italiana. La sua dedizione alla precisione e la sua capacità di comunicare con equilibrio e umanità hanno segnato un modello di riferimento per la divulgazione scientifica in televisione.
Le trasmissioni che ha guidato per anni rimarranno nella memoria di chi, ogni giorno, si affidava alle sue parole per comprendere meglio il tempo e le sue mutevoli dinamiche. L’eredità di Sottocorona vive nell’approccio rigoroso e rispettoso che ha saputo portare in ogni sua apparizione pubblica.