Un caso di cronaca nera ha sconvolto la città di Valencia, in Spagna. Nel quartiere popolare Fuensanta, i resti mummificati di un uomo di 86 anni sono statrinvenuti nella sua abitazione, a quindici anni di distanza dal decesso.
La scoperta, avvenuta in modo del tutto casuale, ha lasciato senza parole la comunità locale e sollevato interrogativi inquietanti sulle falle dei sistemi di controllo sociale e amministrativo. Per anni nessuno si era accorto della sua assenza, fino a quando un banale incidente domestico ha riportato alla luce una storia di solitudine estrema.
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Una scoperta casuale durante un intervento dei vigili del fuoco
Tutto è cominciato con un intervento dei vigili del fuoco, chiamati per un’infiltrazione d’acqua dovuta alle forti piogge che avevano colpito la Comunità Valenciana.
Nel tentativo di individuare l’origine del danno, i soccorritori hanno bussato alla porta di un appartamento chiuso da anni. Quando finalmente sono riusciti ad entrare, la scena è stata da brividi: stanze in stato di abbandono, sporcizia, carcasse di colombi e, al centro del salone, il corpo mummificato dell’anziano.
Un silenzio irreale ha accompagnato il ritrovamento, che in poche ore è diventato oggetto di indagine da parte della Polizia Nazionale e della Scientifica.
Chi era l’uomo trovato morto: il mistero di Antonio Famoso
L’uomo è stato identificato come Antonio Famoso, 86 anni, residente nello stesso stabile da decenni.
Secondo le prime stime fornite dagli inquirenti, l’anziano sarebbe deceduto circa quindici anni fa, senza che nessuno ne denunciasse la scomparsa.
La porta dell’appartamento era chiusa dall’interno con la catena, particolare che fa pensare a una morte per cause naturali. Nessun segno di effrazione, nessuna traccia di furto o violenza: solo un corpo, rimasto lì in silenzio per oltre un decennio e mezzo.
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