
Presentarsi non è mai stato semplice per Laurence Watkins, e non per timidezza. Mentre per la maggior parte delle persone dire “Ciao, sono Luca” richiede un paio di secondi, a lui servono venti minuti abbondanti. Il motivo è surreale: il suo nome completo è composto da 2.253 parole, un record mondiale riconosciuto ufficialmente dal Guinness World Records.
Per praticità, è conosciuto come Laurence Watkins: neozelandese, 60 anni, una vita passata tra l’esercito e la sicurezza privata, oggi detentore di un primato unico al mondo. Solo trascrivere il suo nome all’anagrafe richiede sette pagine di documenti.

Un sogno nato da un’idea folle
Laurence è nato con un nome del tutto normale: Laurence Gregory Watkins. Ma già da giovane coltivava un sogno singolare: entrare nel Guinness dei Primati. La sua prima idea era ancora più improbabile – voleva battere il record della coppia con maggiore differenza di altezza tra marito e moglie. Peccato che per riuscirci avrebbe dovuto trovare una donna alta meno di 91 centimetri.
Fallita quella strada, decise di puntare tutto sul nome.
Anni di ricerca tra storia, cultura pop e tradizioni Māori
Per comporre la sua identità-monstre, Laurence trascorse anni a collezionare parole da ogni ambito possibile: titoli nobiliari e religiosi come Baron o Pope, nomi tratti dalla cultura Māori, termini presi da musica, sport, geografia e perfino personaggi famosi, come l’olimpionico Mitch Gaylord.
Tra le trovate più eccentriche, l’inserimento del codice AZ2000, pensato per simboleggiare un elenco che attraversa l’intero alfabeto.
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