
Almeno 11 membri della famiglia Abu Shaaban, tra cui sette bambini e tre donne, sono stati uccisi venerdì sera a Gaza City dopo che un carro armato israeliano ha colpito un veicolo civile nel quartiere di Zeitoun. Lo ha riferito la difesa civile di Gaza, definendo l’episodio la più mortale violazione del cessate il fuoco entrato in vigore otto giorni fa.
Secondo il portavoce Mahmoud Basal, la famiglia stava cercando di raggiungere la propria abitazione per verificarne le condizioni quando è stata presa di mira.
Eleven members of one Palestinian family have been wiped out after Israel attacked a vehicle in Gaza City for allegedly crossing the so-called "yellow line," which demarcates areas under Israeli forces' control.
— Al Jazeera English (@AJEnglish) October 18, 2025
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«Potevano essere avvertiti»
In una nota, Mahmoud Basal ha denunciato che non è stato dato alcun avvertimento preventivo e che l’attacco conferma che l’esercito israeliano continua a colpire civili nonostante l’accordo di tregua.
«Avrebbero potuto essere avvertiti o trattati diversamente», ha dichiarato Basal, aggiungendo che «quanto accaduto conferma che l’occupazione è ancora assetata di sangue».
La reazione di Hamas
Hamas ha condannato l’episodio, definendolo un «massacro» compiuto contro civili disarmati. Il movimento ha invitato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e i mediatori internazionali a intervenire per garantire il rispetto del cessate il fuoco da parte di Israele.
Secondo la ricostruzione, i militari avrebbero aperto il fuoco dopo che il veicolo aveva oltrepassato la “linea gialla”, una fascia di demarcazione lungo la quale le forze israeliane avrebbero dovuto arretrare in base ai termini dell’accordo.
Confusione sulle linee di demarcazione
Dal territorio, la giornalista Hind Khoudary, corrispondente di Al Jazeera, ha spiegato che molti palestinesi non dispongono di accesso a Internet e non hanno informazioni chiare sulla posizione attuale delle truppe israeliane, esponendo le famiglie a gravi rischi.
Israele: «Le linee saranno tracciate con chiarezza»
Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha dichiarato che nelle prossime ore le linee gialle saranno segnate in modo più visibile, allo scopo di evitare ulteriori incidenti lungo i punti di contatto tra le parti.