
Secondo l’ultimo sondaggio YouTrend per Sky Tg24, pubblicato il 3 novembre, il panorama politico italiano conferma un trend ormai consolidato: Fratelli d’Italia continua a crescere, attestandosi al 29,4% dei consensi, con un incremento dello 0,9% rispetto all’ultima rilevazione di settembre. Un risultato che consolida la leadership del partito guidato da Giorgia Meloni, sempre più baricentro dell’area di centrodestra. Il Partito Democratico, al contrario, mostra segni di cedimento: il 20,6% degli intervistati dichiara di sostenerlo, in calo dello 0,5%. La Lega prosegue la sua discesa, fermandosi al 7,7%, mentre l’alleanza Verdi e Sinistra registra un’ulteriore flessione al 6,5% (-1,0%).
Tra le forze in leggera ripresa spiccano Forza Italia, che guadagna un punto toccando il 9,0%, e il Movimento 5 Stelle, che cresce dello 0,1% e si stabilizza al 13,6%. Il quadro generale evidenzia quindi un rafforzamento netto del centrodestra, mentre le principali forze di opposizione faticano a ritrovare slancio.
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Malcontento diffuso ma consenso stabile per Meloni
Il dato più sorprendente del sondaggio è però la contraddizione apparente tra l’alto consenso verso Fratelli d’Italia e la crescente insoddisfazione nei confronti del Governo Meloni. Ben il 59% degli italiani intervistati esprime un giudizio negativo sull’operato dell’esecutivo, contro il 32% che ne dà una valutazione positiva.
Un segnale che suggerisce come, nonostante il malcontento sociale e l’incertezza economica, gli elettori non vedano ancora un’alternativa credibile all’attuale maggioranza. Meloni resta dunque una figura polarizzante ma stabile, capace di mantenere saldo il consenso attorno al suo partito in un contesto politico tutt’altro che lineare.
Regionali: centrodestra avanti anche a livello locale
L’analisi di YouTrend si concentra anche sull’andamento delle elezioni regionali recenti, dove il centrodestra risulta in netto vantaggio. Il 29% degli intervistati ritiene che la coalizione di destra sia uscita rafforzata dal voto in Marche, Calabria e Toscana, mentre solo il 15% riconosce un progresso per l’area progressista.
Un altro 29% del campione afferma che nessuna delle due aree politiche abbia realmente beneficiato del risultato elettorale, e il 27% non esprime un’opinione. Questo equilibrio incerto, tuttavia, conferma un punto chiave: la sinistra non riesce a imporsi come alternativa solida, mentre la coalizione di destra consolida la propria base.
Con le elezioni del 23 e 24 novembre in Campania, Puglia e Veneto alle porte, il 28% degli italiani prevede una nuova affermazione del centrodestra, contro il 21% che scommette sul “campo largo”. Un significativo 31% si dice ancora indeciso, e il 20% non assegna vantaggi a nessuno.
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