News TV. Ogni domenica, Mara Venier conquista il pubblico con il suo inconfondibile stile diretto, ma questa volta la puntata di Domenica In ha scatenato qualcosa di più di un semplice dibattito televisivo. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, la conduttrice sarebbe finita nel mezzo di una polemica senza precedenti, tanto seria da sfiorare l’aula di tribunale.
Al centro del caso c’è una questione familiare delicatissima che coinvolge la figlia di un noto personaggio pubblico. Un argomento che, trattato in diretta nazionale, ha acceso un vero e proprio caso mediatico. E ora, a parlare, è l’avvocato della giovane protagonista, che accusa la Rai di aver messo in scena un “linciaggio mediatico di violenza verbale inaudita”.
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Il caso Evelina Sgarbi: la figlia del critico d’arte nel mirino
La protagonista “suo malgrado” della vicenda è Evelina Sgarbi, figlia del celebre critico d’arte Vittorio Sgarbi. Secondo il racconto del suo legale, durante una puntata di Domenica In si sarebbe consumato un attacco pubblico senza contraddittorio, nel quale la giovane sarebbe stata dipinta come una persona interessata al denaro e alla notorietà.
L’avvocato non ha usato mezzi termini, denunciando la totale assenza di contraddittorio e accusando la trasmissione di aver travalicato i limiti del giornalismo televisivo: “Su Rai Uno si è consumato un linciaggio mediatico di violenza verbale inaudita, un vero e proprio plotone di esecuzione nei confronti di una ragazza di 25 anni colpevole solo di essere la figlia di Vittorio Sgarbi”.
Il nodo della questione riguarda un’azione legale promossa da Evelina, che avrebbe chiesto la nomina di un amministratore di sostegno per il padre, motivando la richiesta con preoccupazioni legate al suo stato di salute. Una mossa che ha sollevato un polverone mediatico, trasformando un fatto privato in un affare pubblico.
Accuse alla Rai e minaccia di azioni legali
Il caso è esploso definitivamente quando il legale della ragazza ha annunciato azioni penali contro la Rai, accusata di aver trasmesso un talk “lesivo della dignità personale” di Evelina. Le parole pronunciate non lasciano spazio a interpretazioni: “Questa non è solo disinformazione, è violenza allo stato puro nei confronti di una giovane donna che non era in grado di difendersi perché non presente, né rappresentata da alcuno”.
La denuncia si estende oltre la singola puntata: secondo l’avvocato, la vicenda sarebbe stata gestita con leggerezza, ignorando la delicatezza di un caso familiare in corso di valutazione giudiziaria. Una leggerezza che, a suo dire, avrebbe amplificato la sofferenza della ragazza e danneggiato la sua immagine pubblica.
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