Serie tv. “All’s Fair”, Ryan Murphy raduna un cast stellare: da Kim Kardashian a Glenn Close, su Disney+ dal 4 novembre – A Hollywood c’è chi si riposa dopo un successo e chi, come Ryan Murphy, non riesce a stare fermo nemmeno un giorno. Il creatore di American Horror Story e 9-1-1 torna con un nuovo colpo di scena: una serie ambientata nei tribunali di Los Angeles, ma con lo stile tagliente, glamour e provocatorio che lo ha reso inconfondibile. Dal 4 novembre su Disney+ arriva All’s Fair, una storia di potere, ambizione e vendetta al femminile. Niente paura: non è la solita serie legale. Qui il diritto incontra il desiderio, la legge si confonde con il lusso, e le avvocatesse sono più agguerrite di qualsiasi imputato.
“All’s Fair”, Ryan Murphy raduna un cast stellare: da Kim Kardashian a Glenn Close, su Disney+ dal 4 novembre
In All’s Fair, sei donne decidono di ribaltare le regole del gioco. Allura Grant (Kim Kardashian), Liberty Ronson (Naomi Watts), Emerald Greene (Niecy Nash), Carrington Lane (Sarah Paulson), Dina Standish (Glenn Close) e la giovane Milan (Teyana Taylor) abbandonano uno studio legale dominato dagli uomini per fondarne uno tutto loro. Feroci, brillanti, ma anche profondamente imperfette, affrontano divorzi milionari, segreti che scottano e alleanze che cambiano al ritmo di una telefonata. In aula e nella vita, queste “regine del foro” sanno che l’amore è il processo più rischioso di tutti. E quando il gioco si fa duro, non si limitano a partecipare: lo riscrivono.
Un cast che è un sogno
Murphy non ha badato a spese e ha richiamato le sue muse storiche per costruire un cast da capogiro. Kim Kardashian, reduce dal successo di AHS: Delicate, si muove accanto a una magnetica Naomi Watts (The Watcher), a una graffiante Niecy Nash-Betts (Scream Queens, Grotesquerie) e alla sempre impeccabile Sarah Paulson, volto iconico dell’universo murphiano. A completare il gruppo, Glenn Close, maestra di eleganza e ferocia, e Teyana Taylor, ballerina e cantante che porta nel gruppo un’energia nuova. Un ensemble di potenza pura, dove nessuna voce è secondaria.
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