
“Ecco quanto guadagno!”. Giorgia Meloni spiazza tutti: la mossa a sorpresa – In un gesto che si distingue nel panorama politico italiano, Giorgia Meloni ha reso pubblica la sua dichiarazione dei redditi 2025. La premier e leader di Fratelli d’Italia ha pubblicato i dati patrimoniali sul sito ufficiale della Camera dei Deputati, firmando personalmente il documento il 28 ottobre 2025. Questa scelta mira a rafforzare la trasparenza amministrativa, anticipando le richieste di chiarezza da parte dei cittadini e degli organi di informazione.

“Ecco quanto guadagno!”. Giorgia Meloni spiazza tutti: la mossa a sorpresa
La decisione di Meloni arriva in un clima dove la fiducia verso le istituzioni è spesso legata alla trasparenza sui redditi dei rappresentanti pubblici. Pubblicare volontariamente la propria situazione economica diventa così una scelta strategica che va oltre il semplice adempimento burocratico, inserendosi in una più ampia azione di comunicazione istituzionale.
Il documento pubblicato, disponibile integralmente online salvo alcune omissioni per ragioni di privacy, contiene dettagli precisi sulle entrate, sulle imposte versate e sulle principali detrazioni fiscali di cui ha beneficiato la premier nel corso dell’ultimo anno fiscale. Nel contesto degli ultimi anni, la dichiarazione dei redditi di Giorgia Meloni si segnala per una marcata riduzione dei guadagni rispetto agli anni precedenti, un elemento che solleva domande e riflessioni sulle dinamiche economiche che coinvolgono le principali figure politiche italiane.

Reddito in calo rispetto agli anni precedenti
Il dato più rilevante della dichiarazione è la contrazione del reddito complessivo di Giorgia Meloni. Nel 2025, la premier ha dichiarato un reddito totale di 180.081 euro, una cifra significativamente inferiore rispetto ai 459.460 euro riportati nel 2024 e ai 293.531 euro del 2023. La diminuzione è attribuibile soprattutto alla riduzione dei diritti d’autore provenienti dalle sue pubblicazioni, che negli anni precedenti avevano incrementato in modo considerevole i suoi introiti.
La riduzione dei compensi editoriali ha inciso in maniera determinante sul risultato finale, riportando i guadagni della presidente del Consiglio su livelli più ordinari per una figura istituzionale di alto profilo, seppur ancora superiori alla media nazionale. Questo aspetto sottolinea il legame tra le attività parallele dei leader politici e la loro situazione patrimoniale.
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