News tv. Simona Ventura, un’altra doccia gelata: situazione pesante, cosa succede ora – C’erano tutti gli ingredienti per una puntata esplosiva: tensioni, confronti accesi, colpi di scena e qualche lacrima. Eppure, anche questa volta, il Grande Fratello non è riuscito a trasformare il clamore in ascolti. La diretta condotta da Simona Ventura ha tenuto incollati davanti alla tv 1 milione e 893 mila spettatori, pari a uno share del 14,7%. Un numero in lieve crescita rispetto a giovedì scorso, ma lontanissimo dal 15% raggiunto appena una settimana fa. Insomma, un piccolo passo avanti che però non basta a invertire la rotta di un’edizione che continua a viaggiare al di sotto delle aspettative.
Simona Ventura, un’altra doccia gelata: situazione pesante, cosa succede ora
Sul fronte opposto, la Rai può festeggiare. L’ultima puntata della terza stagione di Blanca ha stravinto la serata televisiva, superando ogni record. La fiction con Maria Chiara Giannetta ha conquistato 4 milioni e 253 mila spettatori, toccando un 25,3% di share. Un risultato che ribadisce la forza delle produzioni Rai, anche in un periodo in cui il mercato delle fiction, sia pubbliche che Mediaset, attraversa un fisiologico calo. Un successo non solo di pubblico, ma anche di fiducia: la serie si conferma una delle punte di diamante del servizio pubblico, tanto da ottenere la conferma ufficiale per una quarta stagione, prevista però non prima del 2027.
Grande Fratello, il futuro in bilico: l’indiscrezione
Dietro le quinte di Mediaset, intanto, cresce la preoccupazione. Nonostante l’impegno di Simona Ventura e il restyling voluto da Pier Silvio Berlusconi, il Grande Fratello sembra non riuscire più a riconquistare l’appeal di un tempo. Gli ascolti altalenanti e l’interesse sempre più debole sui social avrebbero spinto i vertici a valutare una riduzione delle puntate o addirittura una chiusura anticipata del reality, per evitare un prolungamento inutile della stagione. Il format, ormai alla sua ennesima reincarnazione, sembra aver perso la scintilla che lo rendeva un fenomeno culturale. L’obiettivo, ora, sarebbe quello di ripensarlo completamente in vista della prossima edizione o, come qualcuno teme, di prendersi una pausa di riflessione più lunga del previsto.
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