
News tv. “Quella p** di m**!”. La giornalista insultata dal commissario di governo, scoppia il caos – Un grave episodio coinvolge ancora una volta il delicato rapporto tra stampa e istituzioni. Durante la realizzazione di un servizio per la trasmissione Fuori dal Coro, condotta da Mario Giordano su Rete 4, la giornalista Costanza Tosi è stata destinataria di un pesante insulto da parte di Maurizio Falco, Commissario Straordinario del Ministero dell’Interno. La vicenda, documentata dalle telecamere, mostra la reporter intenta a porre domande al dirigente, che avrebbe reagito con un’espressione volgare e offensiva, definendola con parole che hanno immediatamente suscitato indignazione pubblica.

“Quella p** di m**!”. La giornalista insultata dal commissario di governo, scoppia il caos a “Fuori dal coro”
Il video dell’episodio ha rapidamente fatto il giro dei social, diventando virale e portando alla luce la questione della tutela dei giornalisti nello svolgimento del loro lavoro. Nel filmato, si sente chiaramente il Commissario pronunciare la frase: “Questa è quella pu**ana di merda”, rivolgendosi a Tosi durante una conversazione telefonica apparentemente ignara di essere ripresa. L’impatto mediatico e sociale dell’accaduto è stato immediato, con centinaia di commenti critici da parte di cittadini e personalità pubbliche.
L’episodio ha riportato al centro del dibattito pubblico il tema del rispetto nei confronti della stampa e della necessità di garantire un clima di sicurezza e dignità per chi svolge attività giornalistica. Non sono mancati messaggi di solidarietà da parte di colleghi e associazioni di categoria, che hanno sottolineato l’importanza della libertà di informazione e della responsabilità di chi ricopre incarichi istituzionali. Dopo la diffusione delle immagini, la redazione di Fuori dal Coro ha dichiarato la volontà di continuare a monitorare la situazione, ribadendo il diritto dei giornalisti a porre domande, anche scomode, senza subire intimidazioni o insulti. L’Ordine dei Giornalisti ha chiesto formalmente l’apertura di un’indagine interna al Ministero dell’Interno per verificare i fatti e adottare eventuali provvedimenti.

Le reazioni della politica e del pubblico da casa
Il caso ha avuto un’eco significativa anche in ambito politico. Numerosi esponenti, sia di maggioranza che di opposizione, hanno espresso pubblicamente la loro posizione sull’accaduto, sottolineando la gravità del linguaggio utilizzato da un rappresentante dello Stato. In particolare, molti utenti sui social hanno taggato direttamente @GiorgiaMeloni e @matteosalvinimi, richiedendo un intervento istituzionale e una presa di posizione chiara. Le associazioni di categoria, tra cui sindacati e organizzazioni per la tutela dei giornalisti, hanno condannato ogni forma di aggressione verbale, ribadendo che il rispetto verso chi svolge attività di informazione è un pilastro della democrazia. La Federazione Nazionale della Stampa Italiana ha diffuso una nota ufficiale in cui si chiede alle autorità competenti di valutare la posizione del Commissario Falco e di garantire che simili episodi non si ripetano.
Nonostante la gravità dell’accaduto, dal Ministero dell’Interno non sono ancora giunte dichiarazioni ufficiali. Fonti interne, tuttavia, avrebbero confermato che il comportamento di Falco è oggetto di valutazione e che potrebbero essere adottate misure disciplinari, qualora venissero accertate responsabilità. La vicenda resta quindi sotto osservazione, sia da parte dei media che dell’opinione pubblica.
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