
È bastata una frase – densa, evocativa – a trasformare il comizio di Napoli del centrodestra in qualcosa di più di un semplice evento elettorale. L’atmosfera era elettrica per il comizio delle Regionali in Campania, a cui ha partecipato anche la premier Giorgia Meloni. Le sue parole, per molti inaspettate, hanno introdotto una narrazione nuova: il centrodestra ha provato a costruire un’immagine di speranza e energia, un racconto pensato non solo per conquistare voti, ma anche per valorizzare l’orgoglio e l’identità di un territorio spesso descritto in modo superficiale.

L’energia di Napoli come motore
La premier Giorgia Meloni ha trovato nella città partenopea una fonte di entusiasmo difficile da contenere. «Grazie per questa splendida accoglienza», ha detto rivolgendosi alla folla secondo quanto riporta ilmessaggero.it, sottolineando come l’energia della città diventi «benzina» per il governo e per le sfide politiche che attendono la Regione Campania. Una città che, secondo la premier, «non deve chiedere scusa a nessuno», capace di infondere fiducia e slancio a chi è chiamato a guidare il Paese.

Il centrodestra e il patto con i cittadini
Sul palco insieme a Meloni, Matteo Salvini ha lanciato un messaggio chiaro agli elettori: la partita elettorale in Campania è apertissima e la partecipazione di ciascun cittadino può fare la differenza. Il leader della Lega ha ricordato che chi non vota rischia di favorire i Cinquestelle, mentre il candidato del centrodestra Edmondo Cirielli ha presentato il suo programma concreto, dal sostegno alle pensioni minime fino a misure per sanità e lavoro. Un patto con i cittadini, annunciato come solenne e vincolante, che intende trasformare promesse in risultati verificabili.
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