
Tv e spettacolo nel lutto, addio all’amata attrice: l’annuncio del marito – Il mondo dello spettacolo piange la perdita di Elizabeth Franz, figura di spicco del panorama teatrale e televisivo statunitense. La notizia della sua morte è stata comunicata dalla famiglia, che ha specificato come il decesso sia avvenuto dopo una lunga malattia, affrontata con riservatezza e coraggio. È stato il marito, sceneggiatore americano, a raccontare ai media statunitensi le difficili condizioni vissute negli ultimi mesi, segnati da cure complesse e complicanze dovute a una reazione farmacologica.

Tv e spettacolo nel lutto, addio all’amata attrice: l’annuncio del marito
Elizabeth Franz era considerata una delle interpreti più autorevoli del teatro americano contemporaneo. Nel corso della sua carriera, ha ricevuto numerosi riconoscimenti per la capacità di portare in scena personaggi complessi e profondi, conquistando pubblico e critica. Il ruolo di Linda Loman nel celebre riallestimento di “Morte di un commesso viaggiatore” di Arthur Miller, nel 1999, rappresenta uno dei momenti più alti della sua carriera. Questo spettacolo, prodotto per il cinquantesimo anniversario dell’opera e portato in scena dal Goodman Theatre di Chicago fino a Broadway e Los Angeles, ha visto la Franz al fianco di Brian Dennehy.
Arthur Miller, autore dell’opera, dichiarò al New York Times: “Ha messo in luce una forza protettiva profonda, che diventa quasi collera, una qualità che in altre interpretazioni si era sempre affievolita”. Grazie a questa interpretazione, Franz ha vinto il prestigioso Tony Award, consacrandosi tra le grandi interpreti del teatro.


Premi, riconoscimenti e ruoli memorabili
Il successo di Elizabeth Franz non si limita al ruolo di Linda Loman. Nel 2000, ha ripreso il personaggio nell’adattamento televisivo trasmesso da Showtime, ottenendo una nomination agli Emmy. Nel 1983 era già stata candidata ai Tony Award per la sua interpretazione nella commedia “Brighton Beach Memoirs” di Neil Simon, accanto a Matthew Broderick. Una terza candidatura ai Tony arrivò nel 2002 con “Morning’s at Seven”, confermando la continuità di una carriera teatrale di altissimo livello.
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