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Guerra, arriva l’annuncio del spaventa il mondo: cosa sta succedendo

Immagine di esplosioni notturne durante l'attacco russo in Ucraina

La situazione lungo i confini orientali dell’Europa è nuovamente precipitata dopo un attacco su vasta scala della Russia contro l’Ucraina. Le forze armate russe hanno colpito diverse aree del territorio ucraino, compresa la zona occidentale prossima alla Polonia, generando un clima di incertezza e preoccupazione in tutta la regione.

In risposta agli eventi, le autorità di Varsavia hanno deciso la chiusura immediata degli aeroporti di Rzeszów e Lublino, fondamentali per le operazioni militari e per il transito degli aiuti internazionali diretti verso Kyiv. Questa azione si inserisce nel quadro delle misure di sicurezza adottate dalla Polonia per contrastare il rischio di sconfinamento di missili o droni nel proprio spazio aereo.

La motivazione ufficiale fornita dalle autorità polacche sottolinea come la sospensione delle attività aeroportuali sia stata necessaria a causa dell’intensificazione dei bombardamenti, situazione che ha portato il Paese a innalzare il proprio livello di allerta. Da mesi, infatti, la Polonia rappresenta uno degli Stati membri della Nato più esposti alle potenziali conseguenze dirette del conflitto in corso tra Russia e Ucraina.

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Immagine di sistemi di difesa aerea in azione nella regione di Voronezh

La risposta russa: droni abbattuti e difese in azione

Contestualmente, il ministero della Difesa russo ha annunciato di aver intercettato e distrutto ben 65 droni ucraini lanciati durante le operazioni notturne. Le aree interessate dall’abbattimento includono il Mar Nero (16 droni), la regione di Voronezh (14), il territorio di Krasnodar (14), Belgorod (11), il Mar d’Azov (9) e la regione di Bryansk (1). La precisione degli interventi è stata rimarcata dalle autorità di Mosca, che hanno sottolineato l’efficacia delle proprie difese aeree.

In parallelo all’offensiva, Mosca ha confermato che le forze ucraine hanno lanciato quattro missili Atacms di produzione statunitense verso la città di Voronezh. Secondo le fonti ufficiali del Cremlino, tutti i missili sarebbero stati intercettati dai sistemi di difesa S-400 e Pantsir prima che potessero raggiungere i loro bersagli. L’attacco russo è stato definito da Kyiv come uno dei più violenti degli ultimi mesi, con il lancio di missili ipersonici, cruise e balistici da diversi vettori: bombardieri strategici, piattaforme terrestri e unità navali. Le sirene d’allarme hanno risuonato per ore in tutto il territorio ucraino.

Uno degli epicentri dell’attacco è stato la città di Kharkiv. Un raid notturno ha causato 32 feriti, tra cui due bambini. Il ministero degli Interni ucraino ha denunciato che i droni russi hanno provocato incendi diffusi, rendendo necessario l’intervento di numerose squadre del Servizio di emergenza statale per domare le fiamme e mettere in sicurezza la popolazione.

Secondo le fonti internazionali, la popolazione civile si è rifugiata nei sotterranei e nei rifugi antiaerei per tutta la durata degli attacchi. Molte infrastrutture energetiche e civili hanno subito danni, causando blackout e interruzioni nei servizi essenziali.

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