
C’è un terremoto silenzioso nei corridoi di Buckingham Palace: più che discrepanze, sembrano veri e propri smottamenti tra le generazioni reali. Dietro i sorrisi protocollari in pubblico, alcune fonti parlano di William come un erede sempre più insofferente, che non sopporta più l’idea di attendere passivamente il regno di Carlo III. Ma cosa c’è davvero dietro queste tensioni — e quanto sono fondate?
Leggi anche: Meteo, arriva il freddo vero e ci sarà da tremare: temperature giù fino a 2 gradi, ecco quando

William non ha più pazienza: la frustrazione per Carlo
Secondo indiscrezioni rilanciate da testate come S&H Magazine, fonti vicine a Palazzo riportano che William considera suo padre un re debole e “non idoneo” a regnare.
Non si tratterebbe di semplici malumori: il principe di Galles, secondo gli insider, starebbe pensando seriamente di anticipare la successione, convinto che l’attuale monarca non abbia la forza — fisica ed emotiva — di guidare la monarchia in tempi turbolenti.
Anche il Corriere segnala differenze di visione tra Carlo e William su molti temi: non solo il ruolo pubblico dei membri reali, ma anche sull’eredità istituzionale della Corona.
Il dossier Epstein: il nodo che divide padre e figlio
Uno dei punti più esplosivi riguarda il trattamento riservato dal re al principe Andrea dopo lo scandalo Epstein. Secondo le fonti, William giudica il padre troppo “morbido” nei confronti di Andrea, vedendo in questo un grave errore di leadership.
In più, William avrebbe da tempo un’opinione negativa su Beatrice ed Eugenie, le due figlie di Andrea, considerandole un “peso” d’immagine per la Casa reale.
Questo conflitto non sarebbe solo ideologico: per gli insider di radar-gossip, riflette una visione diversa di come la monarchia dovrebbe essere gestita, con William che vorrebbe una linea più radicale rispetto a quella cauta di Carlo.
Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva