
Personaggi tv. Ornella Vanoni, il dettaglio sulla bara non sfugge: italiani in lacrime. La folla si è raccolta in via Dante, lungo il cuore pulsante di Milano, con un silenzio rispettoso. Questa domenica mattina, 23 novembre, chi ha deciso di rendere omaggio a Ornella Vanoni ha potuto apprezzare un dettaglio così evidente, eppure sorprendentemente discreto, che ha accompagnato l’arrivo della bara e mosso un’ondata di commozione. I cittadini, il sindaco Giuseppe Sala e l’assessore alla cultura Tommaso Sacchi hanno atteso all’ingresso del Piccolo Teatro Grassi, teatro che per l’artista rappresentava tanto, in attesa di un momento in cui si sono mescolati dolore e ricordo, ironia e malinconia.
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La scomparsa di Ornella Vanoni e il cordoglio a Milano
La notizia della morte di Ornella Vanoni, avvenuta la sera di venerdì 20 novembre, ha lasciato Milano in lutto. Colleghi, amici e cittadini hanno espresso il loro cordoglio per una donna che fino all’ultimo ha conservato lucidità e ironia, tratti che l’hanno resa amata non solo per la sua voce, ma anche per il carattere e la schiettezza. Innumerevoli le apparizioni televisive che hanno lasciato un segno, come quelle iconiche a Che tempo che fa, dove la cantante ha regalato momenti di divertimento e spontaneità, senza risparmiare battute su se stessa e sulla sua età.
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Il tributo dei milanesi e delle personalità dello spettacolo
Il sindaco Giuseppe Sala presente alla camera ardente ha sottolineato il legame tra Vanoni e la città: «Rappresenta la milanesità intesa come la voglia di essere liberi e non condizionati sempre dal giudizio degli altri, del mainstream. Lei da questo punto di vista è stata un bellissimo esempio». Nel quartiere di Brera, dove la cantante viveva, i ricordi si intrecciano tra amicizie e momenti quotidiani: dal sorriso agli incontri con l’edicola o il negozio di frutta, dai lunghi scambi con il portiere fino alla difesa dei grandi alberi pubblici. Anche i personaggi dello spettacolo hanno portato il loro ultimo saluto: Renato Zero e Mario Lavezzi, tra altri, hanno omaggiato la cantante con fiori e ricordi commossi.
Non sono mancate neanche le testimonianze di figure istituzionali come la senatrice a vita Liliana Segre e l’ex sindaca Letizia Moratti, che sottolineano quanto la voce e lo spirito di Vanoni rimarranno impressi nella memoria della città. La stampa locale ha raccontato così l’affetto dei milanesi: “Era una persona tenera, sensibile e anche fragile. Ma non debole” osserva un’amica riportata da Leggo. Una consapevolezza che è risultata chiara a tutti i presenti poco dopo. L’arrivo della bara alla camera ardente è stata infatti accolta con un applauso commosso, soprattutto per un dettaglio che non è passato inosservato. La memoria è stata condotta subito alle volontà di Vanoni che in vita si sempre mostrata senza filtri; libera e determinata nelle proprie scelte e convinzioni, segno di una maturità conquistata passo dopo passo.
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