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Tè richiamato dal Ministero della Salute: cosa c’è all’interno. Fate attenzione

Tè richiamato dal Ministero della Salute: cosa c’è all’interno. Fate attenzione

Tè e tisane sono nell’immaginario collettivo l’emblema del toccasana, del relax e della leggerezza, eppure, anche in questo ambito possono celarsi insidie e rischi insospettabili. Non è raro imbattersi in prodotti che promettono benefici straordinari, dal miglioramento della digestione alla perdita di peso rapida, senza considerare che, dietro confezioni colorate e aromi invitanti, possono nascondersi sostanze pericolose per la salute. Negli ultimi giorni, un nuovo avviso del Ministero della Salute ha acceso i riflettori su due tè dimagranti che rientrano proprio in questa categoria, attirando l’attenzione dei consumatori più attenti e delle autorità sanitarie.

Tè richiamato dal Ministero della Salute: cosa c’è all’interno. Fate attenzione

Tè dimagranti e rischio sibutramina

I controlli della Guardia di Finanza di Trieste e della Sezione Antifrode e Controlli della Dogana hanno intercettato un carico sospetto nel porto cittadino, contenente 14.880 bustine dei prodotti. Le analisi di laboratorio hanno rivelato la presenza di sibutramina, un farmaco anoressizzante vietato in Europa da oltre quindici anni. La sostanza, pur essendo efficace nel ridurre l’appetito, presenta rischi cardiovascolari significativi, come aumento della pressione sanguigna e della frequenza cardiaca, che ne hanno determinato il ritiro dal mercato già nel 2010. Questa scoperta conferma quanto sia fondamentale la vigilanza sulle importazioni di integratori e prodotti alimentari, anche quando venduti con etichette che ne esaltano la naturalezza e la sicurezza.

Tè dimagrante richiamato dal Ministero della Salute: cosa c’è all’interno. Fate attenzione

Allerta europea e interventi

L’operazione delle autorità italiane ha portato la segnalazione al Sistema di allerta rapido europeo RASFF, con la notifica n. 2025.8591. L’allerta consente l’attivazione di misure preventive in tutti gli Stati membri, bloccando ulteriori ingressi di questi tè sul mercato europeo e tutelando così la salute pubblica. Il Ministero della Salute ha chiarito che i prodotti potrebbero essere acquistabili anche online tramite siti o marketplace non autorizzati e ha invitato i consumatori a non comprarli e a non consumare eventuali confezioni già in possesso.

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