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Sciame sismico in Italia, paura: “Sei scosse una dopo l’altra”. Cosa succede

Sismografo che rileva attività sismica in Italia durante lo sciame sismico del 2025

Lo sciame sismico nella notte tra giovedì e venerdì

Nella notte tra giovedì e venerdì si è verificato uno sciame sismico. Le prime avvisaglie sono state percepite sotto forma di leggere vibrazioni, talmente lievi che in molti hanno inizialmente attribuito i tremolii a fenomeni comuni come il passaggio di un mezzo pesante o a un forte colpo di vento. Tuttavia, con il susseguirsi delle scosse di terremoto, la percezione si è trasformata in preoccupazione collettiva.

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Sciame sismico nella notte tra Romagna e Toscana

Dalle 22:38 sono state registrate almeno sei scosse, tutte avvertite in maniera distinta da parte della popolazione locale. I primi fenomeni sono stati di lieve entità, ma la loro ripetizione ha immediatamente destato attenzione. Le finestre hanno vibrato e i lampadari hanno oscillato, segnali inequivocabili di un’attività sismica in corso sotto la superficie terrestre.

Col passare delle ore, i residenti delle zone colpite hanno iniziato a comunicare tra loro tramite chiamate e messaggi. La domanda più frequente era: «Hai sentito anche tu?». Questi scambi hanno contribuito a diffondere rapidamente la notizia, portando molti cittadini a cercare informazioni ufficiali sulle cause dell’evento.

terremoto birmania

Sciame sismico tra Romagna e Toscana nella notte: sei scosse registrate

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha confermato la presenza di uno sciame sismico in atto, localizzando l’epicentro tra il comune di Verghereto, in provincia di Forlì-Cesena, e Chiusi della Verna, in provincia di Arezzo. La scossa di maggiore intensità è stata registrata alle 3:36, con una magnitudo pari a 2.5 sulla scala Richter.

L’area geografica interessata comprende una zona montuosa situata tra l’Appennino romagnolo e quello toscano. In queste località, la popolazione ha percepito distintamente quasi tutte le sei scosse rilevate, anche se la magnitudo relativamente bassa non ha causato danni a persone o edifici. Nonostante ciò, la frequenza degli eventi e l’orario notturno hanno contribuito a incrementare la preoccupazione tra i residenti.

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