
Choc anche su Giulia Salemi: cosa è successo dopo lo scandalo che ha travolto il suo Pierpaolo e Signorini – “Vergogna“. È questa la parola che rimbalza sotto l’ultimo post di Giulia Salemi, finita nel mirino dei social senza aver aperto bocca. Nel grande tribunale del web basta un nome, un collegamento, una supposizione, e la macchina del giudizio si accende. E questa volta nel vortice ci è finita lei, solo perché compagna di Pierpaolo Pretelli, tirato in ballo da Fabrizio Corona in una vicenda che tocca da vicino Alfonso Signorini.

Choc anche su Giulia Salemi: cosa è successo dopo lo scandalo che ha travolto il suo Pierpaolo e Signorini
Nel caos social delle ultime ore, Giulia si ritrova travolta da un uragano mediatico nato e cresciuto esclusivamente online. Nessuna sua dichiarazione, nessun gesto, nessuna intervista: il suo “errore” per una parte del web sarebbe solo quello di essere legata sentimentalmente al protagonista maschile del presunto scandalo. E tanto basta, a quanto pare, per dare il via al linciaggio virtuale. Il nome di Pretelli è spuntato fuori attraverso i canali di Falsissimo, dove Corona ha deciso di fare nomi e cognomi, collegando l’ex gieffino a presunte dinamiche private che riguarderebbero proprio Signorini. Racconti forti, lanciati come bombe mediatiche, che però, va ricordato, al momento restano dichiarazioni unilaterali, senza prove pubbliche o riscontri ufficiali.
Nonostante questo dettaglio non da poco, una parte del web ha preso quelle parole come verità scolpite nella pietra. E invece di fermarsi sui diretti interessati, ha deciso di spostare il mirino su chi, in questa storia, non ha mai parlato: Giulia.


Giulia Salemi attaccata sotto un post Unicef: l’odio social dove meno te lo aspetti
Il paradosso più clamoroso è esploso sotto l’ultimo contenuto pubblicato da Giulia su Instagram. Non un selfie, non una foto di coppia, ma un post dedicato alle iniziative benefiche dell’Unicef, con un messaggio per aiutare i bambini in difficoltà. Un tema delicato, serio, che dovrebbe unire e far riflettere. Invece no: è diventato il ring perfetto per scaricare rabbia e frustrazione. La sezione commenti è stata letteralmente presa d’assalto. Tra i messaggi di chi continua a sostenerla e a difenderla, sono spuntati giudizi durissimi e completamente scollegati dal contenuto del post. C’è chi scrive: “Io mi vergognerei un sacco dopo quello che hanno pubblicato”. Una frase che racconta benissimo il corto circuito: l’appello umanitario sparisce, il focus diventa la vita privata.
Il risultato? Un post nato per parlare di solidarietà trasformato in un’arena di accuse, allusioni e moralismi. Il classico esempio di come, sui social, il tema “caldo” del momento si infiltra ovunque, anche dove non c’entra assolutamente nulla. E il dettaglio che fa ancora più impressione è che Giulia, in tutta questa storia, non è protagonista di alcuna rivelazione diretta. Non ha rilasciato interviste, non è stata nominata come parte attiva dello scandalo, eppure viene trattata come se fosse sul banco degli imputati.
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