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Allagamenti e strade come fiumi: il peggior nubifragio da 76 anni (VIDEO)

Il deserto che si trasforma in un oceano non è la scena di un film catastrofista, ma la realtà che sta mettendo in ginocchio gli Emirati Arabi Uniti. Una tempesta di proporzioni bibliche ha travolto Dubai, scardinando l’immagine di città solare e invincibile. Tra strade trasformate in fiumi e il caos nei cieli, il mondo osserva con il fiato sospeso. Ma come ha potuto un clima così arido soccombere in poche ore? Scopriamo insieme i dettagli di questa crisi climatica.

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Il deserto si arrende alla pioggia: Dubai paralizzata

L’eccezionale ondata di maltempo che ha investito Dubai e le zone limitrofe degli Emirati Arabi Uniti rappresenta un evento di rara intensità per una regione caratterizzata strutturalmente da un clima desertico. Le precipitazioni, iniziate nel pomeriggio di giovedì, hanno colpito con una violenza tale da costringere le autorità a implementare misure straordinarie per garantire la pubblica sicurezza. Non si tratta solo di una pioggia passeggera, ma di un fenomeno meteorologico che ha trasformato radicalmente il paesaggio urbano. Molti quartieri della città sono stati letteralmente sommersi, con accumuli significativi di acqua che hanno invaso le aree residenziali e i distretti commerciali più rinomati.

Le immagini che circolano mostrano una metropoli ferma, dove l’acqua ha preso il posto dell’asfalto, rendendo impossibile la normale quotidianità. Questo scenario ha sollevato interrogativi sulla tenuta delle infrastrutture in caso di eventi climatici così estremi, portando il Centro Nazionale di Meteorologia a monitorare costantemente la situazione. La domanda che ora tutti si pongono è quanto durerà questa instabilità e quali saranno le conseguenze a lungo termine per la logistica urbana.

Fiumi d’acqua sulle strade e il blocco della viabilità

Il cuore pulsante di Dubai, solitamente frenetico e dinamico, si è trovato a fare i conti con una crisi della viabilità senza precedenti. Le strade, progettate per il calore estremo più che per l’acqua, si sono trasformate in veri e propri corsi d’acqua, intrappolando automobilisti e residenti in una morsa di fango e ristagni. Il traffico è andato in tilt in diverse zone, con una visibilità ridotta al minimo a causa dei temporali incessanti. Secondo le comunicazioni ufficiali della Polizia di Dubai, la situazione è talmente critica da aver spinto gli agenti a lanciare un appello accorato alla popolazione: restare in casa se possibile per evitare di congestionare ulteriormente le vie di comunicazione e per non correre rischi inutili.

L’intervento dei mezzi comunali è stato immediato, con l’impiego massiccio di autocisterne dedicate alla rimozione dell’acqua per cercare di ripristinare, almeno parzialmente, la circolazione. Nonostante gli sforzi, i problemi logistici rimangono evidenti, e il passaggio da una via all’altra è diventato un’impresa titanica. Ma se la situazione su terra è drammatica, quella che interessa il settore del lusso e del turismo internazionale non è certamente migliore.

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