Il famoso cantante ha reso noto di avere una lesione tumorale al polmone sinistro che dovrà essere rimossa tramite intervento chirurgico. L’annuncio è arrivato direttamente dall’artista attraverso un messaggio condiviso sui propri social network, nel quale ha spiegato le motivazioni che lo hanno costretto a posticipare i concerti di gennaio programmati nelle grandi arene.
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Barry Manilow annuncia un tumore al polmone: concerti di gennaio rinviati
Barry Manilow, icona della musica internazionale e voce storica di brani come “Mandy”, ha fatto sapere ai suoi fan il suo stato di salute. Nel comunicato diffuso online, il cantante ha ricostruito il complesso periodo di problemi respiratori che lo ha interessato nelle ultime settimane. Manilow ha raccontato ai fan di aver affrontato una lunga fase di bronchite, con sintomi persistenti che hanno reso necessario un monitoraggio costante da parte dei medici. «Come molti di voi sanno, ho avuto sei settimane di bronchite, seguite da una ricaduta durata altre cinque settimane», ha scritto Manilow nella sua dichiarazione, offrendo un quadro dettagliato del suo stato di salute recente.
Dopo una prima apparente guarigione e il ritorno sul palco al Westgate di Las Vegas, dove l’artista aveva ripreso ad esibirsi dal vivo, il suo medico curante ha comunque ritenuto opportuno procedere con ulteriori accertamenti. A scopo prudenziale, è stata richiesta una risonanza magnetica di controllo, esame che si è rivelato decisivo per l’individuazione della zona sospetta. È stato proprio questo controllo strumentale, svolto in via preventiva, a far emergere la presenza della lesione. La risonanza ha quindi evidenziato la presenza di una zona cancerosa al polmone sinistro, che secondo i medici dovrà essere rimossa chirurgicamente per garantire il miglior esito possibile del trattamento. «La risonanza ha rilevato una zona cancerosa sul mio polmone sinistro che deve essere rimossa», ha spiegato l’artista nel suo messaggio pubblico, sottolineando come la diagnosi sia arrivata in modo del tutto inatteso ma, al tempo stesso, in un momento ancora gestibile dal punto di vista clinico.
Diagnosi precoce e intervento programmato
Nel suo comunicato, Barry Manilow ha insistito sull’importanza della diagnosi precoce, definendola un elemento chiave nel percorso che si è trovato improvvisamente ad affrontare. L’artista ha attribuito questo risultato sia al caso sia alla professionalità del team sanitario che lo segue, parlando di «pura fortuna e di un ottimo medico». La lesione, infatti, è stata individuata durante esami eseguiti quando i sintomi della bronchite sembravano ormai in via di risoluzione, dimostrando quanto i controlli di approfondimento possano rivelarsi determinanti. Con la conclusione della serie di spettacoli natalizi intitolata “Christmas: A Gift of Love”, Manilow ha potuto concentrare la propria attenzione sulla pianificazione del percorso terapeutico. Secondo quanto riportato dalla CNN, l’intervento chirurgico per la rimozione della lesione tumorale al polmone è stato fissato per la fine di dicembre. La scelta di questa tempistica permette all’artista di non interrompere a metà una tournée già avviata e, allo stesso tempo, di non ritardare ulteriormente l’operazione indicata dai medici come necessaria.
I sanitari che seguono il cantante avrebbero stimato un periodo di convalescenza di circa un mese dopo l’intervento. In questa fase, lo staff medico ha raccomandato a Manilow di ridurre in modo significativo gli impegni professionali, di evitare sforzi eccessivi e di rispettare un programma di recupero progressivo. Nelle settimane successive alla chirurgia, sarà fondamentale un attento monitoraggio delle condizioni respiratorie e generali, con controlli periodici per verificare l’esito dell’operazione e l’assenza di complicazioni. Nel messaggio diffuso ai fan, il cantante ha voluto rassicurare in merito alla valutazione clinica sinora effettuata. Manilow ha riferito che, allo stato attuale, non vi sarebbero indicazioni di una diffusione del tumore ad altri distretti dell’organismo. «I medici non credono che il tumore si sia diffuso e sto facendo ulteriori esami per confermare la diagnosi», ha scritto, facendo capire come il percorso diagnostico sia tuttora in corso ma improntato a un cauto ottimismo, compatibile con un intervento mirato alla sola area interessata.
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