I conti correnti degli italiani sono a rischio. La notizia è stata diffusa nelle ultime ore e ovviamente ha mandato su tutte le furie i correntisti. Il denaro, ormai, non è “al sicuro” nemmeno in banca. Presto si potrà accedere in modo semplice e veloce al conto correnti di ogni italiano, scoprendo saldo e movimenti. La notizia non è stata presa bene. In questo articolo vi sveliamo tutti i dettagli. (Continua dopo la foto…)
I conti correnti degli italiani sono a rischio
Italiani su tutte le furie: i conti correnti sono a rischio. Presto, infatti, non avranno più segreti e sarà possibile accedervi in modo semplice e veloce per scoprire saldo e movimenti. La notizia è stata riportata da “Italia Oggi”. Si tratta di una vera e propria stangata per i correntisti italiani. Nessuno se lo sarebbe mai aspettato, ma adesso i soldi non sono “al sicuro” nemmeno sul conto corrente. Cosa succederà a breve? Ve lo spieghiamo di seguito in questo articolo incentrato proprio su questa notizia dell’ultima ora. (Continua dopo la foto…)
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La Guardia di Finanza potrà accedere ai conti correnti
Stangata per milioni di italiani: la Guardia di Finanza avrà mano libera per accedere ai dati finanziari di tutti i contribuenti. La notizia è stata riportata da “Italia Oggi”. Le fiamme gialle potranno incrociare i dati che arrivano dall’archivio dei rapporti finanziari, quelli della banca dati dell’Agenzia delle Entrate con tutte le informazioni che provengono da depositi, cassette di sicurezza e conti correnti.
La notizia è riportata soprattutto nel decreto inviato al Garante delle Privacy: “I dati contenuti nell’archivio dei rapporti finanziari sono resi disponibili dall’Agenzia alla Guardia di finanza, che li utilizza avvalendosi delle tecnologie, delle elaborazioni e delle interconnessioni con le altre banche dati di cui è titolare“.
I dati su cui verterà l’attenzione della Guardia di Finanza sono dati personali comuni legati alla capacità economica del contribuente e dunque le dichiarazioni fiscali, il patrimonio mobiliare e immobiliare, dati contabili e finanziari, dati dei pagamenti, dei versamenti e delle compensazioni, ma anche i dati di profilazione relativi agli eventuali indicatori di rischio desunti o derivati attribuiti ai soggetti.
Nel decreto, inoltre, si precisa che “Agenzia e Guardia di finanza, in qualità di titolari del trattamento, trattano esclusivamente i dati personali indispensabili ed effettuano le operazioni di trattamento strettamente necessarie al raggiungimento delle finalità di accertamento per il contrasto all’evasione”.