Il famoso infettivologo Massimo Galli ha rilasciato un’intervista a “Qn”, parlando della nuova ondata di contagi da Covid-19. La situazione torna ad essere allarmante nel paese. L’infettivologo si è lasciato andare ad una terribile notizia, che sicuramente ha gelato milioni e milioni di italiani. Ecco – secondo lui – cosa succederà nel mese di luglio in Italia. (Continua dopo la foto…)
Cartabianca, Massimo Galli sbotta in diretta sulla questione virologi in Tv
Chi è Massimo Galli
Massimo Galli è un medico e docente, diplomatosi al liceo scientifico a Milano e laureatosi con il massimo dei voti all’Università degli Studi di Milano. È un primario di malattie infettive all’ospedale Luigi Sacco di Milano, oltre ad essere docente all’Università degli Studi di Milano. È stato un punto di riferimento a livello internazionale nella lotta contro l’Aids, mentre negli ultimi due anni è divenuto un punto di riferimento nella lotta contro il Covid-19. Ha contribuito alla ricerca del vaccino contro il temutissimo virus e durante la pandemia ha ottenuto notorietà nazionale grazie alle innumerevoli ospitate televisive. (Continua dopo la foto…)
Massimo Galli, triste confessione: “Manca poco”
La terribile notizia
Il medico e docente Massimo Galli ha rilasciato un’intervista a “Qn”, nella quale si è lasciato andare ad una terribile confessione sulla nuova ondata di contagi: “Mai sottovalutare la capacità dei coronavirus di adattarsi e rialzare la testa. Occorre tenere alta la guardia. Prendiamo un vagone della metropolitana affollato di viaggiatori, lei crede che il virus faccia caso se siamo in estate o in inverno? Lui si diffonde senza pensarci due volte“. Il primario di malattie infettivi ha poi preannunciato cosa succederà nei prossimi mesi: “Se davanti a noi a meno di due metri c’è una persona che ci parla, ignara di essere contagiosa, c’è poco da meravigliarsi. Siamo di fronte a una variante molto diffusiva, andrà avanti per tutto il mese di luglio” – poi aggiunge – “Le persone che non si sono vaccinate vanno peggio. Come sempre, a finire in ospedale sono gli anziani, che se non sono vaccinati vanno incontro a guai seri, poi le persone fragili, con patologie concomitanti, o quelle con scarse difese immunitarie”.