Umberto Bossi piange la scomparsa di un compagno fidato, morto in montagna durante un’escursione. Si tratta di Francesco Aresi, ex guardia del corpo dell’ex presidente della Lega Nord. In tanti hanno ricordato il suo impegno per il partito: “Un vero leghista”, lo hanno definito in tanti, ricordandolo.
Franco Aresi, le circostanze del decesso
Da qualche giorno Franco Aresi, 68 anni, si trovava a Valbondione, in provincia di Bergamo. Stava trascorrendo una vacanza in camper con la moglie Alice Schaetzl. Lì è morto, tra le sue montagne, dopo le ferite riportate nella caduta. Franco si è sentito male ed è caduto in un dirupo. La salma è stata recuperata dagli uomini del Soccorso alpino. Il padre di Francesco Aresi, ex partigiano, era morto all’età di 64 anni in circostanze analoghe.
Francesco Aresi, fu per venti anni la guardia del corpo e il factotum di Umberto Bossi. “Per me il capo resta sempre lui”, disse anni fa, quando Umberto Bossi si ritirò per dare spazio ai nuovi leghisti, e a Matteo Salvini.
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Il saluto degli amici leghisti
Il vice presidente del Senato, Roberto Calderoli, ha ricordato l’amico e collega scomparso. “Un vecchio amico e di un leghista della prima ora, un leghista vero, Francesco Aresi, storico collaboratore bergamasco di Umberto Bossi insieme al fratello Emiliano: Bossi li chiamava i fratelli Karazamov. Condoglianze alla famiglia Aresi, al fratello Emiliano, a tutti i loro cari: perdo un amico, perdiamo un altro compagno di un lungo viaggio”.
Ha parlato di lui anche Alberto Ongaro, della Lega di Gazzaniga. “A nome di tutta la sezione Lega di Gazzaniga e Fiorano esprimo il cordoglio e il grande dispiacere per la perdita del caro Franco, storico militante della nostra Sezione che ha dedicato gran parte della sua vita per la Lega e per Umberto Bossi. Ciao Franco, fai buon viaggio!”.