Toni Capuozzo, ex vicedirettore del Tg5, ha parlato di una guerra, quella tra Cina e Taiwan, che potrebbe scoppiare a breve. Ma quanto a breve? Secondo il giornalista Taiwan ha già compiuto un gesto che ha provocato tanto fastidio alla Cina. Sarà la goccia che fa traboccare il vaso?
Toni Capuozzo: “Ci siamo spenti”
Non si parla più come prima della guerra in Ucraina. “Adesso senza che ce ne accorgiamo, senza che ci emozioni la scintilla di un conflitto mondiale può brillare, e conta poco che sia molto lontano da qui”. Il riferimento è il conflitto Cina-Taiwan. Nell’isola rivendicata dalla Cina sembra che la storia sia pronta a ripetersi. Insomma Pechino vorrebbe appropriarsi dell’isola che “rivendica come parte irrinunciabile della propria sovranità sin dal 1949, anno della fondazione della repubblica popolare cinese”.
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Il gesto di Taiwan che ha irritato la Cina
Proprio Taiwan in questi giorni ha accolto Nancy Pelosi, la speaker della Camera dei rappresentanti americana. La Cina non ha apprezzato il viaggio della statunitense: lo ha avvertito come atto ostile. “Ma Pelosi conferma, e raccoglie consensi anche tra i repubblicani: chi può impedire a un alto rappresentante degli Stati Uniti di visitare un paese amico?”. Ma il viaggio diventa più pericoloso del previsto, racconta Capuozzo. “L’aereo di Nancy Pelosi si ferma alle Hawai per un rifornimento. Nella provincia di Fujan, le cui coste distano 120 km da Taiwan, vengono schierati missili antiaereo. Taiwan lancia esercitazioni contro una invasione via mare, e i suoi caccia pattugliano il cielo. Nelle esercitazioni i colpi sono veri, non a salve”.
“Lei tiene duro” e arriva nella notte tra il 2 e il 3 agosto, “scortata da 8 caccia e 5 aerei cisterna, all’aeroporto di Taiwan”. “Vedremo se il viaggio della Pelosi sarà stato il colpo di pistola che serve da pretesto alla Cina a invadere l’isola, o uno sberleffo alle pretese di Pechino e un ridimensionamento della potenza emergente”, ha affermato il giornalista.